Ora sul banco degli imputati c’è il nuovo gioco della fascia pre-serale di Rai Uno, “Le tre scimmiette”, condotto da Simona Ventura. Già dopo la prima settimana gli ascolti sono iniziati a calare, ma ora si parla di un vero e proprio flop. “Le tre scimmiette” non riescono a superare il 21% di share, mentre Striscia la notizia, il programma diretto concorrente della Prima Rete Mediaset, continua a recuperare punti arrivando a toccare il 33% di share.
Si sapeva che “Le tre scimmiette” non avrebbe avuto vita semplice: gli ascolti di “Affari tuoi” di Bonolis erano da record ed eguagliarli sarebbe stata una vera e propria impresa, e il ritorno della coppia storica di “Striscia la notizia” - Greggio-Iacchetti - non facevano ben sperare!
Di fronte alle sfide Simona Ventura non si sarebbe mai tirata indietro, il fatto è che non era abituata a perderle!
Il problema però non sembra risiedere nella sua conduzione, davvero impeccabile, ma nel gioco: macchinoso, deludente e decisamente poco divertente.
Anche se la padrona di casa sembra essere tutte le sere in splendida forma, simpatica e con un atteggiamento “sbarazzino”, questo non basta a “Le tre scimmiette” per essere seguito dalla maggior parte degli italiani, che dopo il telegiornale sembrano preferire un momento di simpatia e spensieratezza, senza stare a pensare, ricordare e capire!
Il programma subisce ogni giorno delle modifiche, una volta la parte iniziale, una volta quella finale, una volta anche un semplice dettaglio non percepibile dai più, ma il risultato è sempre lo stesso, gli ascolti non vanno! Ciò che forse sembra essere davvero inappropriato è lo studio, decisamente troppo grande e dispersivo. Sembra di guardare uno show di prima serata! Lo scenografo poteva fare meglio… ad un occhio attento non sfugge che è lo stesso studio de “L’Isola dei Famosi”!
Anche se gli autori non se lo vogliono mettere in testa, da semplice telespettatrice dico che il pubblico televisivo è sempre più attento ad ogni dettaglio, e soprattutto vuole essere coinvolto nel gioco e sentirsi parte di un tutto, riconoscersi nel fortunato che è stato scelto per partecipare.
In ‘Affari tuoi’ tutti i telespettatori dal Nord al Sud del Paese, si sentivano uniti per la stessa causa: scegliere il pacco con il gruzzolo più alto e tornare a casa trionfanti! La vittoria di uno era la vittoria di tutti. In questo nuovo gioco non è così: un concorrente vince e gli altri perdono. Noi da casa guardiamo il tutto con molto distacco: non è una vittoria che ci appartiene. Forse è proprio questo il limite di un gioco che non riesce a coinvolgere.
La sfida ora si sposta sul palco dell’Ariston, i protagonisti, però sono sempre gli stessi: riuscirà Bonolis con questo San Remo ad eguagliare o a superare gli ascolti della scorsa edizione del Festival della Ventura?
Capire, criticare, divertirsi, non assuefarsi è benessere
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