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PAUL GAUGUIN A ROMA
TRA MITO E SOGNO

Il Complesso del Vittoriano ospita circa 150 opere di Paul Gauguin, artista di mito e sogno. Fino al 3 febbraio 2008.

Emanuela Graziani

La mostra, inaugurata a Roma il 5 ottobre scorso, espone per la prima volta in Italia i capolavori del maestro provenienti da importanti musei di tutto il mondo come la National Gallery of Art di Washington e da diverse collezioni private. Disegni, sculture e dipinti dell’artista che gettò le basi del fauvismo, movimento artistico europeo. Accolto tra gli impressionisti, l’opera di Paul Gauguin è da considerarsi come una delle principali espressioni artistiche del Novecento; un pittore che frequentò l’ambiente tardo impressionista francese e che ammirò le opere di Cèzanne, Van Gogh e Pizarro.

Gauguin incominciò ad appassionarsi di arte solo nel 1874, quando si iscrisse all’Accademia Colarossi di Parigi e dove strinse amicizia con Pissarro che gli fece conoscere i pittori impressionisti. Sei anni dopo abbandonò la Francia per partire con l’amico Laval per la Martinica in cerca di natura e tradizioni popolari. Nella calda isola dell’oceano Pacifico iniziò a scrivere un racconto autobiografico “Noa Noa” che venne pubblicato nel 1895.

Nei suoi dipinti Gauguin ci offre una rappresentazione utopica e mitica della società indigena. La vita dell’artista fu, infatti, influenzata dal desiderio di visitare paesi esotici. L’interesse per le culture primitive e per l’etnologia è chiaramente evidente nei dipinti e nei disegni che ritraggono l’isola di Tahiti (dove l’artista soggiornò per più di due anni). Ispirandosi alle stampe giapponesi e all’arte primitiva, Gauguin creò un profondo rapporto con l’antichità e con il passato e nelle rappresentazioni dei popoli indigeni è possibile rintracciare la gioia e il benessere dell’Età dell’Oro. L’esperienza indigena è infatti fondamentale per l’elaborazione del cosiddetto “sintetismo”, lo stile artistico che richiama in pittura il piattume prospettico delle vetrate gotiche e l’accentuazione cromatica del colore plastico.

Il curatore della mostra di Roma, lo storico dell’arte Stephen F. Eisenman dichiara: “Gauguin, l’artefice di miti e sogni, Gauguin il simbolista era anche Gauguin il virgiliano e il classicista, i cui modelli di pensiero sono strettamente legati all’arte e alle tradizioni letterarie di Roma antica”. Una esposizione importante che mette in luce tutti gli aspetti poliedrici dell’artista parigino.


INFO
Paul Gauguin – Artista di mito e sogno
Dal 5 ottobre al 3 febbraio 2008
Roma, Complesso Del Vittoriano – Via di San Pietro In Carcere
0669202049



(22/10/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


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