Vitalità, sensualità, forza, determinazione e passione sono i termini che possono descrivere lo spettacolo “Inirida – Il mio nome è scritto nel ventre”, che andrà in scena il 15 ottobre al Teatro dell’Angelo di Roma.
Uno spettacolo in cui parola, musica e danza comunicano insieme in un intreccio di atmosfere che portano all’interno di un viaggio immaginario in terre indiane, orientali, latine ed islamiche.
Figura principale dello spettacolo è la danza del ventre impersonificata da Maria Strova, danzatrice di origine colombiana, di fama internazionale, che da anni è presente anche nel panorama italiano sia come artista che, nella città di Roma, come insegnante di danza del ventre.
Lo spettacolo è stato ideato e prodotto dalla stessa interprete, Maria Strova che, insieme al danzatore-cantante colombiano Alvaro Hugo Atehortùa e, con la regia di Maria Grazia Sarandrea e la partecipazione dell’attrice teatrale e cantante Maria Letizia Gorga, promette di far vivere suggestioni legate ad antiche memorie di culture diverse.
Il suo titolo è ispirato al fiume colombiano, Intrida, che – afferma Maria Strova - “sorveglia il sonno degli indigeni nella selva”.
Il messaggio che l’interprete vuole comunicare è che la danza del ventre non è da rinchiudere negli harem, ma da usare come mezzo per riscoprire le energie femminili che, attraverso il movimento del corpo, creano un turbinio di forza vitale e di trasformazione tale da inebriare i sensi, l’aria ed espandere l’unicità del proprio essere.
Amare l'arte è benessere
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