Le celebrazioni per i duecentocinquanta anni dalla nascita del grande scultore italiano Antonio Canova, offrono al pubblico una delle mostre più interessanti dell’anno. Più che una normale esposizione è un evento sulla vita e sulla produzione creativa del maestro veneto originario di Possagno, piccolo paese tra Asolo e Bassano del Grappa. La Gipsoteca e il Museo Canova presentano “Il principe Henryk Lubomirski come Amore”, una mostra tematica che accoglie per la prima volta in Italia il capolavoro marmoreo del maestro; il ritratto del principino tredicenne Henryk Lubomirski.
L’opera, eccezionalmente concessa dalla Polonia per l’esposizione curata da Mario Guderzo, venne eseguita dall’artista per volontà della bella principessa Elzbieta Lubomirski che, vedova, aveva eletto questo incantevole giovinetto, lontano parente del suo defunto marito, come suo inseparabile pupillo, portandolo con se in un lungo tour europeo e dandolo, qualche anno dopo, in sposo a sua nipote. Henryk Lubomirski fu per Canova un modello leggiadro e complesso.
Si narra, infatti, che l’artista, per la timidezza del principino, riuscì a modellare dal vero solo il volto. Per il corpo nudo fece riferimento ad una statua già esistente. Raffigurato come il Dio greco Eros, il giovinetto appare scolpito in un marmo bianco ovattato con il busto mollemente piegato, il braccio destro lungo i fianchi e con la testa rivolta a tre quarti dalla sua sinistra. Una volta conclusa, l’effige venne portata in Europa e collocata nel castello dei Lubomirski.
La statua divenne, nel corso dei tempi, oggetto di culto e molti nobiluomini di vari paesi europei se ne contesero una copia. Nella perfezione canonica del giovane principe, così magistralmente raffigurato mentre tende l’arco d’amore, vi è una ricerca creativa e una sublimazione artistica della realtà sconvolgente. L’opera può essere definita come la vera e propria celebrazione della bellezza e dell’amore. Nella perfezione visiva del corpo del principino vi è infatti la necessita dell’artista di una più intima e profonda comprensione della realtà circostante, intesa come dimensione di pace e di stupore per il creato.
Nell’esposizione di Possagno, la collocazione temporanea del prezioso marmo è accompagnata da un percorso tutto dedicato al tema dell’Amore: 30 opere esposte che ripercorrono il linguaggio dell’artista veneto, autore di capolavori come “Amore e Psiche stanti”, “Adone incoronato da Venere”, “Morte di Adone”ecc. In occasione dell’inaugurazione della mostra dedicata al principe tredicenne Henryk, è stata anche ufficialmente inaugurata l’Ala scarpina della Gipsoteca, a conclusione dell’intervento di restauro durato alcuni anni. Un’ occasione davvero speciale per gli appassionati di tutto il mondo.
INFO
“Il principe Henryk Lubomirski come Amore”
Possagno (Treviso), Gipsoteca e Casa del Canova
Dal 29 luglio al 1 novembre 2007
Tel. 0423.544323 posta@museocanova.it
Amare l'arte è benessere
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