Di particolare interesse e ben riuscito è il tema della potenza che oggi ricopre il medium televisivo e l’importanza del linguaggio e della comunicazione, capace di attirare le folle e di plagiare il pubblico fino a spingerlo a votare un semplice anchorman come Presidente degli U.S.A..
Purtroppo poco convincente la denuncia alla società americana e alla vacuità della politica presidenziale.
Nel finale Tom Dobbs, con un discorso pronunciato in diretta durante un talk show televisivo, rivela l’errore di sistema che lo ha portato alla vittoria; consapevole che a nessuno sarebbe convenuto invalidare le elezioni, rinuncia spontaneamente alla Casa Bianca per un profonda integrità morale.
Potrebbe un uomo rinunciare alla presidenza di uno stato, in questo caso degli Stati Uniti d’America, per un senso di giustizia e lealtà? Potrebbe accadere davvero?...non credo...
Amare l'arte è benessere
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