Era il 1991 e la domenica pomeriggio andava in onda il primo programma trasmesso in diretta dalla tv commerciale: Buona Domenica.
La trasmissione, la cui regia era affidata a Beppe Recchia, teneva incollati al teleschermo giovani e meno giovani per quasi sei ore, grazie alla presenza di una delle coppie artistiche più amate ed apprezzate del panorama televisivo dell’epoca: Marco Columbro e Lorella Cuccarini.
Al loro fianco nella conduzione il trio comico partenopeo dei TreTrè, il mago Tony Binarelli e Sandra Mondaini nelle vesti di Sbirulino, il noto pagliaccio irriverente dal naso rosso, tanto amato dai bambini e non solo.
La trasmissione, dal format semplice ed elegante, ai giochi fissi alternava giochi nuovi che coinvolgevano i vip, compagni di squadra dei due contendenti Cuccarini-Columbro.
Sì, proprio loro si contendevano ogni domenica la vittoria della puntata in sfide divertenti con tanto di arbitro, talvolta senza esclusione di colpi, ma sempre all’insegna della lealtà e dell’allegria, e tenevano tutti col fiato sospeso: avrebbe vinto Marco o Lorella?
Le “battaglie” si svolgevano in parte all’interno dello studio e in parte all’esterno, e non mancavano tra i conduttori sfottò coloriti.
Il tutto condito dai momenti comici di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, grandi amici della coppia di conduttori, e dai siparietti di magia del mago e illusionista Tony Binarelli, che inframmezzavano il duello.
Il ruolo dei TreTre non era certo di comparsa: a loro erano affidati pezzi di trasmissione nei quali rappresentavano personaggi mitologici o delle fiabe. Accompagnati dal grande Marco Columbro inscenavano momenti di teatrino da far invidia ai pupi siciliani; nelle scene c’erano anche stacchetti musicali e balletti, interpretati dalla Cuccarini e da un corpo di ballo di prim’ordine (Marco Garofalo nelle coreografie è sempre stato una garanzia).
Insomma, un format a cui non mancava proprio nulla per fare audience e a cui non sono state apportate grosse modifiche dalla coppia seguente formata da Gerry Scotti e Gabriella Carlucci.
Fino a quando nel ‘96 non è tornato alla guida del programma colui che per primo lo aveva condotto: Maurizio Costanzo, che porterà con sè Claudio Lippi e Luca Laurenti. A condurre Buona Domenica anche un personaggio femminile: Paola Barale, sostituita negli anni successivi da Laura Freddi, e poi da Roberta Capua. Per la parte culturale e di cronache sugli animali abbandonati sarà dato spazio a Enrica Bonaccorti.
Così è cambiato anche il format: Claudio Lippi e Luca Laurenti a cantare brani musicali degli anni ‘60 e ‘70 e a giocare con le telefonate da casa, e momenti di talk show con gli ospiti in studio. Gli argomenti trattati riguardavano storie di vita vissuta e racconti di cronaca ormai già trattati lungamente da diverse trasmissioni, una su tutte Piazza Grande di Giancarlo Magalli.
La trasmissione si trascinava stancamente fino alle otto di sera senza attrarre: addirittura il pubblico in studio, dal livello culturale discutibile, era protagonista con interventi del tutto scadenti e privi di appeal; e dal 2000, data di nascita del Grande Fratello, la domenica pomeriggio di Canale5 vedeva la presenza dei concorrenti usciti dalla “casa” che improvvisavano talk show di basso profilo e si scannavano tra loro, in stile bar sport, per ottenere la considerazione che non meritavano.
Costanzo comandava tutti calandosi nei panni del capo animatore dei villaggi vacanze, improvvisando sketch scontati e mai brillanti, risultando sicuramente pesce fuor d’acqua nella trasmissione.
E se Buona domenica non decollava fino al 2005, con la nuova conduzione di Paola Perego, Stefano Bettarini (ma che c’entrava un calciatore con il presentatore tv?) e Elisabetta Gregoraci si è toccato veramente il fondo. Claudio Lippi se n’è accorto e, dopo sole cinque puntate, abbandona la co-conduzione perchè troppo volgare e ricca di scontri verbali (caso Sgarbi-Mussolini).
Vien da domandarsi perchè una simile caduta di stile: si deve ricorrere per forza alla rissa verbale o allo scoop scandalistico per fare audience? Troppo spazio viene dato a personaggi cui interessa solo la notorietà e gli ingaggi (Perego e Gregoraci su tutti, ma pure i protagonisti dei reality sembra prendano bene per le ospitate!).
Siamo nella tv delle vallette, delle veline e dei reality, dove azzuffarsi e insultarsi fa chic, e allora i telespettatori cum grano salis in testa insorgono: “Basta, non se ne può più, sospendetelo!!!”, “Ridateci la coppia Columbro Cuccarini” , e ancora “vogliamo un programma divertente, senza volgarità” recitano i messaggi sui blog della rete.
L’Italia intera quindi sembra guardare al vecchio format del 1991 con nostalgia: un ritorno in grande stile di Lorella Cuccarini e Marco Columbro alla guida di Buona Domenica, magari diretti da Beppe Recchia, non è utopia, e potrebbe esser cosa gradita...o no?
Capire, criticare, divertirsi, non assuefarsi è benessere
|