Lunedì 12 febbraio, alle ore 21.00, presso il Teatro Manzoni di Milano, “Aperitivo in Concerto” presenta, in prima europea, una fra le più affascinanti e coinvolgenti compagnie di danza contemporanea, il già acclamato Diavolo Dance Theater, uno fra i due spettacoli di danza (l’altro, il 12 marzo 2007, prevede la fenomenale Hubbard Street Dance Company) che la rassegna, nello sforzo di illustrare -come da sua tradizione- il meglio della contemporaneità musicale senza confini, ha incluso in un cartellone in costante rinnovamento.”
Diavolo crea danza, spettacolo, tensione, coinvolgimento, dramma per un pubblico moderno che vuole vivere a teatro le stesse forti emozioni che lo spettacolo cinematografico riesce a suscitare.
Ensemble californiano fondato nel 1992 da Jacques Heim, già coreografo del Cirque du Soleil, Diavolo Dance Theatre combina tra loro diverse influenze: dalla street dance parigina al cinema hollywoodiano, all’estetica coreografica dei Pilobolus. Con il suo ricchissimo repertorio e utilizzando in chiave scenografica il materiale scenico (ruote, pareti da climbing, ecc.), Diavolo ha ridefinito la danza in rapporto al suo luogo d’elezione, il teatro, trasportando lo spettatore “in un regno dove gli umani possono realmente volare”.
Sospeso tra danza, acrobazia e circo contemporaneo il lavoro di Diavolo Dance Theater è assolutamente inclassificabile e inconfutabilmente innovativo. Già il nome è un “programma”: Diavolo nella nostra lingua rimanda a Lucifero, scorporato diviene 'dia-volo', ovvero 'giorno' ('dia' in spagnolo) del 'volo' (dal latino), ricomposto allude alla parola francese 'diablerie', ma per i più attenti, la sillaba iniziale può addirittura rimandare a Diaghilev, il grande impresario di inizi Novecento patron dei Ballets Russes.
Così sostiene Jacques Heim, il quale continua: "Il nostro lavoro non è definibile né inquadrabile come “modern dance”. E’ un mix di atletismo e acrobazia, “physical dance” e movimenti quotidiani, una nuova forma di “teatro di movimento”. Non ha intento narrativo, ma è astratto, viscerale, corporeo. E’ diretto ad un pubblico moderno, che ama nuove forme di movimento, e cui lascia piena libertà di usare la propria immaginazione e creare la propria storia.
La Compagnia, come già detto, è stata fondata nel 1992 da Jacques Heim, coreografo di uno degli spettacoli di maggior successo de Le Cirque du Soleil, KA, diretto da Robert Lepage.
Fin dalle prime creazioni, Heim definisce chiaramente un suo stile che sarà il “marchio” originale della Compagnia: estetica coreografica moderna e contemporanea, tensione acrobatica del movimento e uso coreografico di peculiari materiali di scena.
Il lavoro di Heim combina tra loro diverse influenze, dalla street dance parigina (da cui egli stesso proviene), al cinema hollywoodiano, all’estetica coreografica degli americani Streb e Pilobolus, la pittura di Roberto Longo, la spettacolarità del Cirque du Soleil e l’immaginario della quotidianità, per dare vita a rappresentazioni interdisciplinari che, attraverso la mediazione del linguaggio teatrale, “esaminano il rapporto ad un tempo divertente e drammatico dell’individuo con il suo ambiente”.
Questa combinazione originale, che pone Diavolo a metà tra una compagnia di danza e una di circo contemporaneo, ha fruttato alla formazione californiana un crescendo di consensi a livello internazionale e il riconoscimento di Heim tra i coreografi più promettenti degli ultimi anni.
Come ha scritto il New York Times: Il virtuosismo e la spettacolarità sono ritornati di moda. Diavolo, adrenalinica e fresca compagnia, cattura l’attenzione anche del più scettico spettatore. Jacques Heim si fa promotore di una primitiva voglia di giocare servendosi di materiale scenico che entra a far parte della coreografia, così come la grande preparazione atletica dei ballerini: tutto questo raccoglie grandi applausi dal pubblico”.
Amare l'arte è benessere
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