Pupi Avati ci riceve nella sala di montaggio in cui sta ultimando il montaggio del suo prossimo film, Il nascondiglio delle monache. E’ totalmente immerso nel suo “mondo”; mentre montiamo l’attrezzatura Pupi dialoga con i suoi tecnici, risponde al telefono, progetta, organizza.
Accendiamo la videocamera e lui immediatamente si focalizza sulle nostre domande e sugli argomenti che affronta. Spegniamo la videocamera, finisce l’intervista e lui è già da qualche altra parte…
Ci ha dedicato un “frame”, un tempo giusto e ordinato in cui ci ha fatto partecipi delle sue idee e di parte di sé. In noi resta forte la pregnanza delle sue parole, l’umiltà, l'entusiasmo, la profonda auto-consapevolezza.
L’intervista che vi proponiamo è divisa in due parti. Questa prima in cui Pupi Avati ci parla del suo film da domani nelle sale:La cena per farli conoscere, raccontandoci i personaggi, i retroscena, le curiosità e il senso profondo da cui è nata la sceneggiatura. Nella seconda parte invece, che potrete vedere già nelle prossime settimane, Pupi ci svelerà l’uomo, il regista, il padre e il marito.
Intanto buona visione!
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Amare l'arte è benessere
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