Le didascalie alle singole opere sono essenziali e poco comunicative, piene di tecnicismi, spesso imprecise e incomplete. Nonostante la direzione del museo, inspiegabilmente, le consideri “un esempio che dovrebbe essere seguito da tutti i musei italiani”, abbondano le diciture del tipo “Figura virile frammentaria”, che non spiegano nulla e sono perfino poco rispettose dell’intelligenza dei visitatori (sfidiamo chiunque a non accorgersi che si tratta di un frammento di una statua maschile...).
I responsabili giudicano, peraltro, la presenza di tali didascalie sufficiente a garantire una visita “completa” del museo, dal momento che viene accompagnata dalle audioguide. Questa argomentazione sarebbe corretta qualora tali audioguide fossero comprese nel prezzo del biglietto, e non considerate un servizio aggiuntivo, e quindi non esteso a tutti.
Il riallestimento del Museo Barracco, con la sua prestigiosa collezione, rimane così l’ennesima occasione sprecata in cui è stata scelta come politica culturale la non-comunicazione ad un pubblico vasto, di tutte le età, fasce sociali e livelli culturali. L’ennesimo museo fatto da esperti (?!) per gli esperti.
Museo Barracco
Roma, Corso Vittorio Emanuele 166/A
Apertura: martedì-domenica 9.00-19.00; 24 e 31 dicembre 9.00-14.00
Ingresso: intero € 3,00; ridotto € 1,50
Audioguide: singola € 3,50; doppia € 5,00
Info e prenotazioni: 06 82059127 ; 06 68806848
www.museobarracco.it
Il Museo Barracco fa parte di Musei in Comune (sistema museale del comune di Roma) www.museiincomuneroma.it
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