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BELLA SEMPRE
TITOLO ORIGINALE: Belle toujours
REGIA: Manoel De Oliveira
CON: Michel Piccoli, Bulle Ogier, Leonor Baldaque, Julia Buisel, Ricardo Trepa
PORTOGALLO 2006
DURATA: 70’
GENERE: commedia, drammatico
VOTO: 6

Giancarlo Simone Destrero

Uscendo da un teatro, dopo aver assistito ad un concerto di musica classica, un uomo insegue una donna senza riuscire a raggiungerla. Mentre cammina per i viali del centro di Parigi torna fortunosamente sulle sue tracce e, ostinatamente, riuscirà a venire a conoscenza del suo recapito. Avvicinatosi sempre di più a lei, riuscirà finalmente ad incontrarla…

Un film di un assoluto rigore estetico quest’ultimo lavoro del prolifico Manoel De Oliveira, che ci offre sempre il suo personalissimo sguardo sull’esistenza attraverso un cinema sobrio, con pochi e ben misurati stacchi di montaggio, dove ogni inquadratura intende parlare da sola acquisendo senso anche attraverso la propria durata. Un cinema ben lontano dal ritmo serrato che la commercialità del cinema contemporaneo impone e, forse soprattutto per quest’alterità, molto affascinante, interessato ad analizzare ed eternare il tempo e lo spazio della messa in scena, impregnando tutta l’opera della pesantezza e della gravosità della condizione umana.

Sorprende che una tale etica formale sia perseverata con tale costanza, il regista portoghese ci regala un film ogni anno, da un signore che ha novantasette primavere alle spalle. Eppure questa volta è diverso dagli altri suoi film. L’ impegno profuso nella messa in scena della storia, che comunque è un pochino povera di significato e di capacità di suscitare riflessioni rispetto agli ultimi film, non avrebbe granché senso di suo se non si legasse al suo prequel, per così dire. Già perché il film è scritto e girato in funzione di un'altra opera, un omaggio dichiarato a Bella di giorno del grande Luis Bunuel. Questa è l’intenzione esplicita di De Oliveira: “ Volevo rendere omaggio a Luis Bunuel e a Jean Claud Carriere (sceneggiatore di Bella di giorno), ma non sapevo come confrontarmi con due giganti.

Per caso mi è arrivata l’idea di prendere due personaggi del loro film e di riportarli in vita dopo 38 anni e di metterli di nuovo insieme. Ho scelto Bella di giorno perché è uno dei film di Bunuel che mi ha dato più emozioni, emozioni d’ogni tipo, anche dell’intelletto”.
Diciamo che il film del maestro portoghese di emozioni all’intelletto questa volta ne dà molto poche, e tutto si riduce ad un puro divertissment in funzione di quei curiosi voyeur in sala, speriamo tanti, che memori ed innamorati del grande sogno filmico bunueliano hanno un perverso piacere nel conoscere le disavventure senili di quei personaggi.




  
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