L’indagine di Ary Questo romanzo (primo di una sorta di trilogia che si completa con Il tesoro del tempio, da poco uscito in edizione economica Next), scritto da Eliette Abécassis, giovane autrice francese, quando aveva solo 27 anni e riproposto un paio di anni or sono in versione tascabile dalla casa editrice Next, è difficile da riassumere, tanto complessa è la trama e ricche le vicende. Uno dei rotoli del mar Morto, scoperti alla fine degli anni Quaranta, è stato rubato. Toccherà ad Ary Cohen, giovane ebreo ortodosso, e a suo padre David, archeologo agnostico, trovare il ladro e recuperare il prezioso tesoro. Ma la missione non sarà affatto facile. Una scia di morte e terrore incrocerà la loro strada, avvolgendo il mistero di altro mistero. Un’indagine difficile che porterà Ary in giro per il mondo, modificando per sempre il suo destino. Un vero e proprio thriller teologico, che affonda le sue radici in una civiltà e in un mondo poco conosciuti e sommersi. Un’inchiesta che si rivelerà profondamente religiosa, alla ricerca della verità, difficile da svelare, sull’origine della religione cristiana e l’evoluzione di quella ebraica. Alla ricerca di Dio Scritto sempre in maniera misurata, questo libro ha visto la sua autrice impegnata in un lungo lavoro di ricerca attraverso i territori israeliani e la loro storia. Descrive così in maniera più che realistica una realtà sfaccettata e sfuggevole, ma affascinante e avvincente. Le trame del thriller porteranno il lettore a porsi domande legittime sul suo retroterra culturale e religioso, in un vortice di eventi che mescolano finzione e realtà in modo assolutamente verosimile. Da dove nasce il vero cristianesimo? E l’ebraismo è rimasto veramente fedele a se stesso nel corso degli anni? Una riflessione naturale che emerge dalle pagine di un libro che non vuole dare un giudizio, ma solo uno spunto e una possibile chiave di lettura di misteri storici e teologici mai risolti e, forse, destinati a restare tali. Il sottofondo culturale erudito, il piglio filosofico e il desiderio di indagare il reale attraverso categorie prettamente filosofiche e teologiche emergono costantemente dalle parole scritte da questa giovane autrice, non a caso ebrea e insegnate di filosofia in Francia. Accanto ai rapimenti, alle morti e agli intrighi, una domanda sorge sempre forte e implacabile: la domanda di Dio. Attraverso i pensieri di Ary, i suoi attimi di disperazione, il suo vacillare e la sua fede, Eliette Abécassis ci pone di fronte l’inevitabile domanda esistenziale: quella che si chiede di Dio. Della sua presenza e della sua infinita assenza. Quella che chiede disperatamente del suo contatto e di segnali inequivocabili. Quella che vuole fare suo anche un terreno che non le compete: la fede. Una domanda avida di risposte, per cui poi il ritrovamento del rotolo perduto di Qumram, quello che parlerebbe di Gesù e della sua vicenda, diventa fondamentale. Un cammino nello spazio attraverso Israele, gli Stati Uniti, l’Europa; ma anche nel tempo, attraverso la storia degli esseni, del popolo ebraico, dell’impero romano, della vita di Gesù. Una ricerca che, alla sua conclusione, non dovrebbe più lasciare spazio al dubbio e svelare, infine, l’unica verità, l’unica risposta possibile alla domanda per eccellenza. È esistito davvero Gesù? E chi era? Chi furono i suoi persecutori? E i suoi veri successori? Al lettore scoprire come la scrittrice francese risolverà l’enigma.