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IL MAESTRO MAGRO. LA STRAORDINARIA ITALIA DEL DOPO GUERRA
Lo spettacolo ispirato al romanzo di Stella porta in scena un po’ di storia della nostra Italia.

Emanuela Graziani

Nella splendida cornice del Chiostro del Museo San Francesco di Chioggia è stato presentato lo spettacolo teatrale Il Maestro magro, ispirato al romanzo di Gian Antonio Stella, scritto negli anni del dopoguerra e che rievoca il passato più cupo e allegro della nostra storia.

La vicenda ruota intorno alla vita di Ariosto Aquilò, detto Osto. L’uomo, costretto a lasciare la sua Sicilia, si trasferisce nella poverissima Polesine, dove tenta di mettere insieme una classe di adulti analfabeti per svolgere la professione d’insegnante. Tra la miseria e le prime illusioni comuniste di un’Italia ancora afflitta dalla guerra, Ostio conosce la bella Ines, moglie di un disperso in guerra. Tra i due nasce un amore doloroso e struggente.
L’avventura di Osto ed Ines, che scorre lungo tutto l’intreccio narrativo, è un’occasione per riscoprire l’Italia straordinaria del secondo dopoguerra, abitata da poveri cristi e avventurieri, ottimisti e disperati, figli una terra povera, laboriosa e credulona.

Per questo spettacolo il musicista Bertelli (voce, fisarmonica e chitarra) ha composto una serie di musiche originali che donano voce alla Nazione dei poveri. L’intero impianto musicale è stato pensato per rappresentare al meglio le atmosfere e le immagini di una popolazione anni cinquanta, ancora indurita dalla guerra, ma testimone di un mondo che torna a vivere, capace di mischiare l’ironia al dolore e il ridicolo alla morte.
Per la realizzazione dello spettacolo, l’Istituto Luce ha selezionato una serie di fotografie di repertorio, filmati e cinegiornali d’epoca in grado di raccontare le vicende di un’Italia dimenticata, come il paese delle speculazioni, delle truffe e delle divisioni politiche. Lo spirito del dopoguerra, del sacrificio e del desiderio di ripartire, di rinascere e di ricostruire è percepibile nei testi delle canzoni dell’epoca, testi che rievocano le storie provinciali di tanti nonni e nonne che hanno vissuto il dolore della guerra ma anche la gioia della rivincita.

Gian Antonio Stella: voce narrante
Gualterio Bertelli: voce, fisarmonica, chitarra
La compagnia delle Acque: Giuseppina Casarin (voce), Sandra Mangini (voce), Paolo Favorito (tastiera), Michele Troncon (batteria)
Tratto dal romanzo “Il maestro magro” di Gian Antonio Stella, edizioni Rizzoli
Testi e ricerca iconografica di Gian Antonio Stella
Disegni originali di Matteo Bertelli
Musiche originali di Gualtiero Bertelli e Paolo Favorito



(24/07/2006) - SCRIVI ALL'AUTORE


Amare l'arte è benessere

  
  
 
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