E’ l’estate del 1987. Camilla Rondone ha quattordici anni e una famiglia facoltosa alle spalle. Prigioniera della sua stessa adolescenza, perderà la testa per Adelmo Franci, bellissimo diciassettenne del posto.
Rai Cinema e Cattleya presentano il nuovo film di Carlo Virzì, L’estate del mio primo bacio, tratto dal libro d’esordio di Teresa Ciabatti, affermata scrittrice romana che, nel 2002, ha pubblicato il romanzo “Adelmo torna da me”, testo autobiografico comico e crudele sulla vita adolescenziale e sulle difficoltà familiari ad essa connesse.
Ma torniamo alla trama. La tredicenne Camilla Rondoni è in villeggiatura all’Argentario con la mamma Giovanna, interpretata da una sempre generosa e convincente Laura Morante. Tra ricatti e bugie, madri deliranti e padri assenti, la fanciulla dalla personalità complessa, scoprirà le delizie dell’amore nella figura del diciassettenne Adelmo Franci, giovane d’umili origini, ingaggiato per pulire la piscina della villa di famiglia.
Carlo Virzì debutta alla regia con una pellicola dai sapori meridionali e dalla freschezza estiva. La sedicenne Gabriella Belisario, che nel film interpreta il ruolo di Camilla Rondone, dona al personaggio stile e padronanza di carattere, creando le migliori condizioni per una commedia sentimentale dall’aspetto frivolo e, al contempo, delicato.
Camilla decide che quella sarà l’estate del suo primo bacio e nell’incapacità di affrontare le difficoltà e le profondità di tale sentimento, sarà involontariamente protagonista di un processo di maturazione che la porterà a fare i suoi primi passi nel mondo degli adulti.
La pellicola di Virzì pone l’accento sull’importanza della comunicazione nella struttura familiare odierna, sull’importanza di percepire i cambiamenti del passaggio dall’infanzia alla giovinezza nella considerazione del percorso formativo precedente. I turbamenti adolescenziali sono inseriti nel filone nostalgico degli anni ottanta e seguono l’impostazione standard di pellicole come Notte prima degli esami e Melissa P..
Nonostante la sua graziosità, il film non attrae particolarmente. Girato con padronanza sintattica e capacità ritmica, L’estate del mio primo bacio, manca di stile proprio e autonomo. Una nota di merito va, però, alla scelta della colonna sonora che, per gentile concessione di EMI Music Italy S.p.a., si fonde tra ritmi dance e celebri brani come Adesso Tu di Ramazzotti, Heaven di Butler e la magnifica Is there something I should know.
Ricordiamo che nell’anno 2003 Carlo Virzì è l’autore della colonna sonora del film Caterina va in città di Paolo Virzì per la quale ottiene una candidatura ai Nastri d’argento come migliore composizione originale.
Amare l'arte è benessere
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