|
|
Pagina 1 di 1 |
AMANDA LEAR EROISMO, EROTISMO
|
|
Emanuela Graziani
|
La mostra Eroismo-Erotismo di Amanda Lear, nata grazie alla collaborazione e all’intervento della Galleria World’s Artists di Roma di Mirella Setzu, è stata inaugurata alla galleria di Palazzo Coveri.
Cantante, attrice, presentatrice, modella e confidente di Dalì, Amanda Lear presenta nella meravigliosa città di Firenze una mostra nata dell’intersezione del figurativo non schematico, dove il linguaggio comunicativo è caratterizzato dall’espressione e dal movimento del corpo.
La mostra è frutto di un progetto "espositivo in itinere. L’artista infatti debutterà a Rotterdam, per esporre in seguito nelle maggiori capitali e grandi città come Berlino, New York, Parigi, Palm Beach e Milano.
In mostra quarantacinque lavori ad olio su tela e su carta, disegni che esprimono la percezione fisica della materia corporea, malleabile e pieghevole. Speranza e desiderio sessuale sono espressi attraverso l’utilizzo di colori forti e pregnanti, accesi e violenti.
Il rosso, il giallo, il verde si plasmano sulla tela con vibrante caratterizzazione. I corpi si intersecano con la linea dei sentimenti e delle pulsioni viscerali, si muovono su di essa come teneri e virtuosi amanti, alla ricerca di sessualità eroica.
L’esposizione, grazie alla realizzazione di numerose risoluzione tecnologiche, si presenta come un evento di notevole importanza. Le opere si imprimono nella mente dello spettatore per la grande vivacità e sensualità che le contraddistingue.
Il fascino del corpo è onnipresente nell’arte contemporanea. Da sempre il nudo invade la pittura gestendone la forma. Nella cultura classica, quando l’arte si misurava nella capacità ci riprodurre il corpo umano, il nudo rappresentava la sublimazione della sessualità nella sua visione armonica e mistica. Il corpo era strumento estetico di perfezione ed equilibrio.
Ora, essendo provocatorio nella sua interiorità, il nudo è talvolta utilizzato per indignare e disgustare. L’approccio moderno al linguaggio del corpo è caratterizzato da una forte presenza fisica; da referente estetico si è infatti trasformato in icona carnale del piacere e del dolore. Le opere dell’artista riflettono l’infatuazione attuale della carne attraverso una sessualità potente e, al contempo, effimera.
La mostra della pittrice rafforza la collaborazione stabilità da Massimo Martini, nipote di Enrico Coveri, con la galleria World’s Artist diretta da Mirella Setzu. Un’iniziativa volta a presentare manifestazioni di livello internazionali, nel tentativo di sottolineare l’importanza di unire le sinergie creative e l’attitudine alle innovazioni in campo nazionale.
INFO b>
Galleria Del palazzo Enrico Coveri
Lungarno Guicciardini, 19 – Firenze
Orario: 11/ 13 – 15.39/19.30
Chiuso Domenica e lunedì.
Amare l'arte è benessere
|
|
|
|
|
|
|
|