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ANDREA PAZIENZA AL VITTORIANO. NON SOLO FUMETTI
Intera opera di un grande fumettista

Ancora pochi giorni, sempre buoni, per apprezzare la mostra dedicata al celebre e non solo fumettista Andrea Pazienza. Il complesso del Vittoriano, a Roma, ce ne offre scorci singolari, tra tavole, fotografie, scritti e video. Fino al 9 ottobre

La Redazione

Durerà fino al 9 ottobre, presso il salone centrale del Complesso Monumentale del Vittoriano, la mostra più completa mai realizzata su Andrea Pazienza, celebre fumettista, scrittore, pittore, prematuramente scomparso nel 1988 a trentadue anni. L'ampia rassegna antologica, curata da Vincenzo Mollica e Mariella Pazienza in collaborazione con Michele Pazienza, è promossa dal Comune di Roma con "Comunicare Organizzando".

Roberto Benigni che ha curato il testo introduttivo del catalogo della mostra scrive di lui che "era vicino a tutte le età, era eclettico, aveva la gioia di vivere negli occhi, era l'intelligenza pura in tutti i sensi".
L'esposizione ripercorre con circa duecentocinquanta opere le tappe fondamentali della sua breve ma intensa esistenza, per terminare con fotografie, scritti - interviste, lettere, poesie - e materiale video. Una sezione composta da circa dieci opere è dedicata al padre dell'artista, Enrico, anch'egli pittore, insegnante di disegno e acquerellista di grande qualità, da sempre stimolo ed esempio per il talento naturale che il figlio Andrea dimostra fin dai primi anni di vita: nei suoi disegni di bambino sono già ben chiari prospettive, forme, movimenti e inquadrature ardite, assolutamente fuori dalla norma.

Padre di personaggi amati e conosciuti da tutti (tra i quali Pert, capo partigiano ispirato al Presidente Sandro Pertini, il suo scombinato "luogosergente" Paz , e poi Zanardi, personaggio amatissimo pur essendo la rappresentazione del male presente in ognuno di noi, infine Pompeo), Andrea Pazienza collabora al settimanale satirico "Il Male", per il quale disegna storie brevi, copertine, vignette e illustrazioni. Insieme a Tamburini, Liberatore, Scozzari e Mattioli, fonda la rivista indipendente "Cannibale". Realizza importanti manifesti cinematografici tra cui "La città delle donne" di Federico Fellini.

La mostra allestita al Vittoriano vuole suggerire un’ intuizione: l'opera di Andrea Pazienza va letta come un unico grande romanzo in cui tutti i suoi personaggi si muovono nello stesso scenario del teatro della vita.

L'ingresso alla mostra è libero, tutti i giorni dalle 10 alle 19.
Per informazioni: tel. 06/6780664





(05/10/2005) - SCRIVI ALL'AUTORE


Amare l'arte è benessere

  
  
 
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