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SHORTS FORMATS THE SURVIVAL KIT: UNA FINESTRA SULLA DANZA INTERNAZIONALE
Dal 15 al 22 ottobre, al Teatro dell’Arte di Milano. La VI edizione del festival della nuova danza presenta ‘perle’ internazionali, artisti legati da una scelta di vita comune: la sopravvivenza del corpo, dello spirito, dell’arte.

Comunicato Stampa

CRT Centro di Ricerca per il Teatro
Ente promozione danza

presenta

Short formats - the survival kit
Festival internazionale della nuova danza, VI edizone
Teatro dell’Arte 15 – 22 ottobre



SHORT FORMATS the survival kit vuole essere, in quest’anno di grande rilancio del festival, una finestra completa e intensa sulla danza internazionale, un luogo di scambio e di incontro per pubblico, operatori e artisti, un momento di riflessione e confronto.
La VI edizione del festival offre uno straordinario programma di spettacoli, grazie alla presenza di danzatori e coreografi (ben 20 compagnie) di livello assoluto provenienti da tutto il mondo, alcuni dei quali per la primissima volta in Italia con i loro lavori. E’ il caso, per esempio, del giapponese Kenzo Kusuda, davvero una ‘perla’ per il festival e per la città di Milano, o della brasiliana Cristina Moura, che presenta in prima nazionale uno dei più interessanti ‘assoli’ visti negli ultimi anni nel panorama internazionale.

I lavori sono stati tutti selezionati in base al tema del festival, la sopravvivenza, quella del corpo, dello spirito, dell’arte. Tutti gli artisti presenti sono legati ad essa, non solo per la scelta di vita che li accomuna, ma anche per i temi dei loro lavori o semplicemente per le fatiche che hanno dovuto sostenere per sopravvivere come coreografi (significativa in questo senso la grande presenza di coreografi e danzatori italiani ma residenti all’estero: Antonio Montanile, Giulia Mureddu, Daniele Albanese). Ciascun artista proporrà il proprio spettacolo, alla sera, sul palco del Teatro dell’Arte, e nel corso delle masterclass pomeridiane incontrerà il pubblico per raccontare la propria storia di sopravvivenza.

Si comincia il 15 e il 16 ottobre con la performance Ooff del giovane gruppo inglese Rotozaza che coinvolgerà il pubblico in un gioco di improvvisazione negli spazi del foyer del CRT Teatro dell’Arte, e con lo spettacolo dell’attesissima coreografa e danzatrice brasiliana Cristina Moura, per la prima volta in Italia con l’assolo Like an idiot, che l’ha portata al successo nel 2002 e con il quale ancora oggi continua a girare il mondo (più di 100 repliche in Brasile, Europa e America Latina).

A seguire, 3 giorni intensissimi e pieni di proposte (la greca Apostolia Papadamaki, l’isreaeliana Keren Levi, la britannica Marie Gabrielle Rotie, i colombiani Projecto Jdp e tanti altri) sul palco e negli spazi del Teatro dell’Arte di viale Alemagna si alterneranno gruppi di giovani coreografi che presenteranno le loro SHORT performances, tra i più interessanti lavori visti nei festival europei (Amsterdam, Barcellona e Fabbrica Europa) e quasi tutti per la prima volta a Milano!

Il 20 sarà la volta della Compagnia Caputo Senica, nome già conosciuto nel panorama della danza italiana, che si distingue da anni per la coerenza e la qualità della ricerca. Il loro duetto “la zona” sarà seguito da un altro eccezionale duetto “moisture rocket” del coreografo giapponese Kenzo Kusuda. Kenzo, danzatore eccellente (già notato nei lavori di Emio Greco) vive e lavora in Olanda , dove oltre a danzare free lance per quasi tutti i più importanti coreografi porta avanti la sua importante ricerca coreografica. Kenzo ha una rara qualità di movimento, forte e delicatissima al tempo stesso, precisa. Moisture rocket è un duetto magico, imperdibile! Ancora più affascinante scoprire la poesia e la delicatezza di questo artista, dopo aver sentito la sua storia nella masterclass da lui condotta.

Il 21 SHORT FORMATS dedica la serata al coreografo Alessandro Certini, che riproporrà il suo assolo “Autocritico”, seguito dal più recente assolo “testimone modesto”. Certini è un danzatore eccellente, un grande improvvisatore , fondatore del gruppo company blu insieme alla sua compagna Charlotte Zerbey, lavora e “sopravvive” da decenni a Firenze.

A chiudere, grande festa, il 22 ottobre gli spazi del Teatro dell’Arte saranno letteralmente sconvolti!
Dalle 19 fino a notte fonda si potrà ballare con il dj set e festeggiare insieme la chiusura del festival e i 30 anni di attività del CRT. Sul palco del CRT il pubblico potrà mischiarsi tra i danzatori del gruppo norvegese Company B.Valiente che proporrà lo spettacolo interattivo “Body business”, nella sala prove si potrà assistere alla performance finale del workshop dello stravagante artista italiano Giacomo Verde, negli spazi del foyer si alterneranno varie performances e il gruppo animanera Events (ormai famoso per gli eventi a Milano) allestirà uno spazio tutto dedicato alla sopravvivenza.

Inoltre sarà possibile vedere lo spettacolo caravankermesse (storie d’amore e di circo in un camper, parcheggiato fuori dal teatro, per soli 10 spettatori la volta), per chi non avesse fatto in tempo durante i 4 giorni precedenti.


Per informazioni
CRT Teatro dell'Arte Via Alemagna 6 Milano

Biglietti: intero euro 15
Abbonamento: euro 40 (inclusa festa finale)
Festa finale: euro 5

biglietteria e prenotazioni
0289011644

informazioni e iscrizioni a workshops e seminari
02881298

mail: promozione@teatrocrt.it



(04/10/2005) - SCRIVI ALL'AUTORE


Amare l'arte è benessere

  
  
 
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