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NON E' VERO, MA CI CREDO
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comunicato stampa
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Questa commedia, considerata il capolavoro comico di tutta la produzione teatrale del suo autore, andò in scena al Teatro Politeama di Genova nel 1942 con la compagnia teatrale "I De Filippo".
Peppino unico autore di questo testo, la riprese più volte e, per il grande successo teatrale, nel 1952 decise di farne anche un film.
La commedia affronta il tema della superstizione, motivo abbastanza frequente nella drammaturgia di Peppino De Filippo come la lotta disperata e perdente di chi ingaggia battaglie per combattere destino e sfortuna, di chi non ha altri mezzi a propria disposizione che quelli di una cultura "povera" e "preurbana" che induce a ricorrere a sotterfugi, trovate e scongiuri per allontanare i colpi sinistri della sorte.
La commedia, in due atti, in questo nuovo allestimento, è ambientata negli anni '60 e racconta le disavventure di un uomo ossessionato dalla superstizione.
Gervasio Savastano è un industriale convinto che un suo impiegato porti jella; così al suo posto assume un altro, gobbo: Alberto. Da quando Alberto è al suo servizio tutto sembra andare bene, finché lo stesso impiegato, un giorno, si presenta al proprio datore di lavoro dichiarando di volersi dimettere perchè perdutamente innamorato di sua figlia Rosina, disperando di essere ricambiato poichè deforme. Ma Gervasio che non vuole perdere il suo portafortuna prima obbliga la figlia, innamorata di un altro giovane, a sposare Alberto, poi assalito dai rimorsi e dall'angoscia che la sua fissazione possa essere la causa di infelicità e malattia. Quando, inaspettatamente, colpo di scena ...
"Non è vero, ma ci credo!" è senza dubbio la commedia di Peppino De Filippo, sul tema della superstizione, più riuscita e l'interpretazione coraggiosa di Fabio Gravina, nel ruolo di Gervasio, e quella tormentata di Lelia Mangano De Filippo, nel ruolo della moglie Teresa, riportano all'attenzione del pubblico uno dei testi più amati del grande autore napoletano.
Accompgnano i protagonisti: Dodo Gagliarde (Belisario Malvurio), Paolo Perinelli (Avvocato Donati), Paola Riolo (Sig.ra Mazzarella), Enzo Casertano nel duplice ruolo (Rag. Spirito e Musciello), Antonia Esposito (la cameriera), Ferdinando Puglia (Alberto Sammaria) e Giulia Cesareo (la figlia Rosina).
Le scene sono state realizzate da Francesco De Summa; i costumi firmati da Susanna Proietti e le musiche originali sono state composte e orchestrate dal Maestro Mariano Perrella.
La commedia sarà in scena al Teatro Prati dal 17 giugno al 17 luglio tutte le sere alle ore 21.00 - la domenica alle ore 18.00 - Lunedi riposo.
Amare l'arte è benessere
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