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Sonno 

 
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DIVERSI LIVELLI DI CONSAPEVOLEZZA DEL SOGNO

Durante i sogni esistono diversi livelli di consapevolezza:

Livello 0: vi svegliate al mattino e non vi siete accorti di aver sognato.
Livello 1: vi svegliate, non ricordate nulla, ma durante il giorno, improvvisamente vi viene alla memoria un sogno o uno spezzone di sogno che avete fatto la notte precedente.
Livello 2: vi svegliate e conservate ancora il ricordo dell’ultima parte del sogno che stavate facendo. Tanto più vi confrontate con gli spezzoni di sogno che vi tornano a memoria, quanto più iniziate a ricordare. Alla fine riuscite a ricordare intere sequenze oniriche.
Livello 3: state sognando ma non siete coscienti del fatto che si tratti di un sogno.
Tutto è totalmente reale e normale, anche se accadono le cose più singolari. In questa fase siete molto consapevoli, ma non realizzate l’idea di essere in un sogno.
Livello 4: vi ritrovate nel bel mezzo di un sogno e siete consapevoli del fatto che state realmente sognando. Questo è quello che si chiama “sogno chiaro” o “sogno lucido”. Potete comunicare coscientemente con i personaggi che incontrate nel sogno e pilotare il sogno stesso anche se in quel momento state dormendo.

DEJA-VU

Sicuramente conoscerete già il cosiddetto effetto dèja-vu, il trovarsi in una situazione particolare pensando:
- in qualche modo io conosco questa situazione;
- mi è così famigliare;
- è come se l’avessi già vissuta.

Da dove provengono questi effetti dèja-vu? Il più delle volte si tratta di situazioni che abbiamo già sognato in precedenza e di cui ci ricordiamo solamente in stato di veglia. Più precisamente, ci ricordiamo di quella specifica situazione nell’istante esatto in cui essa realmente si verifica. Si tratta di un processo naturale destinato a ripetersi notte dopo notte, in quanto utile alla sopravvivenza e conservazione della specie.

La maggior parte delle persone reputa che la trasmissione dei pensieri e le intuizioni siano originate da pure coincidenze. Tuttavia esse non lo sono! L’intuizione, il sesto senso, l’effetto dèja-vu ecc., sono capacità naturali che vale la pena di riattivare. In realtà, molte di queste facoltà appaiono già connaturate nel bambino, ma attraverso il processo di socializzazione, educativo e culturale, esse si perdono e si disimparano con estrema facilità.

Dal momento che attraverso i sogni ci agganciamo anche ai campi morfici e veniamo proiettati nella 4a dimensione, ci apriamo ad un canale che permette di entrare in risonanza con informazioni provenienti dal futuro. Qui non esiste né spazio né tempo e tutto accade contemporaneamente.
Rupert Sheldrake ha studiato per anni il fenomeno della 4a dimensione, pubblicando le proprie osservazioni nel libro intitolato “Il settimo senso dell’uomo”. Egli riporta l’esempio di parecchie persone che prima dell’attentato dell’11 settembre al World Trade Center di New York, avevano già sognato alcuni avvenimenti in senso precognitivo.

SOGNI LUCIDI

La classe principe del sogno è quella del sogno lucido: essere, cioè, coscienti durante il sogno.
Abbiamo la capacità, in ogni momento, di pilotare il contenuto dei sogni e di essere coscienti, in ogni istante, delle nostre possibilità di controllo.

In quest’ambito si prospettano, dunque, molte opportunità:
- risolvere direttamente paure e problemi;
- migliorare le nostre performance; ad esempio, fare un training per imparare a giocare meglio a tennis, o imparare una lingua straniera;
- sperimentare situazioni che nella dimensione corrente, a causa dei vincoli fisici e sociali, sono fortemente limitate;
- attingere informazioni future dagli spazi precognitivi;
- risolvere incubi;
- stimolare la creatività;
- espandere la conoscenza in qualsiasi direzione;

Che tutto ciò sia possibile, è stato dimostrato dal dott. Steven LaBerge. Egli è tra i più accreditati ricercatori degli Stati Uniti in materia di studi onirici e conduttore del Lucidity-Institut (Standford University). Il dott. LaBerge è nella condizione - in qualsiasi momento, anche durante le attività di laboratorio – di indurre sogni lucidi.

Aspetto spirituale del sogno
La dimensione del sogno rende possibile l'accesso in ambiti liberi da vincoli limiti spazio temporali, dove possiamo intuire (trovare) la nostra origine. Pertanto, ogni notte ci offre la possibilità di tornare (immergerci) alle nostre radici (origine). Purtroppo, però, la nostra coscienza è talmente indirizzata verso la parte fisica e materiale di questo mondo, che il ricordare il sogno vissuto diventa sempre più raro. Ciononostante, ciascun lettore è certamente in grado di ricordare almeno un sogno importante e incisivo, che ha smosso qualcosa nella sua vita. Questa è una motivazione sufficiente per far rivivere in sé la dimensione del sogno, dischiudendo almeno un poco la porta della propria vera essenza.


(08/06/2005) - SCRIVI ALL'AUTORE


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