A questo proposito voglio riportare un pensiero di F. Perls:
Mille fiori di plastica
Non fanno fiorire un deserto
Mille facce vuote
Non riempiono una stanza vuota
Nella Psicoterapia della Gestalt, dunque, si lavora con la persona che chiede aiuto partendo dal suo momento presente. La relazione psicoterapeuta-cliente costituisce il principale strumento di cambiamento perché rappresenta un campione delle relazioni che il cliente stesso vive quotidianamente al di fuori dalle sedute terapeutiche.
Io uso spesso paragonare l’ambito psicoterapeutico ad una palestra nella quale è possibile allenarsi sperimentando i confini che le proprie difficoltà creano riguardo la realizzazione piena nella vita quotidiana: questo ovviamente per chi ha già scelto di farsi aiutare da uno psicoterapeuta e non in assoluto!.
E’ attraverso il terapeuta che il cliente può sperimentare le sue difficoltà, i suoi nuovi modi di relazionarsi con l’ambiente, può esprimere il suo dolore esistenziale. In ultimo, è attraverso lo sperimentare il distacco da una relazione di dipendenza con il terapeuta stesso che la persona troverà gioia (almeno questo è l’aupicio) nel conquistarsi i suoi spazi di autonomia e la propria capacità di guarigione, nel sentire di librarsi nell’aria svincolato da condizionamenti non scelti e da quei disagi psico-fisici che appesantivano solamente il suo volo!
Buona vita a tutti e se mai aveste bisogno di consultarmi battete uno o più classici colpi …sulla tastiera di un computer!
Non aver paura di curare la propria anima è benessere
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