Ma prendere a bastonate i pescatori abusivi e i governanti responsabili di leggi troppo permissive non è tra i disegni di legge presentati in parlamento…
Alle accuse ricevute, il governo canadese ha risposto: “La grande maggioranza dei cacciatori di foche sono persone responsabili animate da un profondo rispetto per il mare e le sue risorse” e che “le foche vengono uccise in maniera umanamente accettabile”.
Evidentemente si considera “umanamente accettabile” scuoiare i cuccili di foca ancora vivi, come riportano le tremende immagini degli investigatori di Sea Shepherd e Humane Society of United States.
In 53 città di tutto il mondo, nei 5 continenti del globo dall’America all’Australia, si manifesta o si è manifestato per porre fine a questa inutile e insensata carneficina e per denunciare la brutalità e la violenza feroce di cui sono responsabili i cacciatori e i pescatori canadesi, che con un randello percuotono gli animali e spesso li scuoiano ancora da vivi.
Ora dipende da noi. Se lasceremo scivolare nel dimenticatoio quanto sta accadendo, non contribuiremo solo a massacrare cuccioli inermi, ma dimostreremo anche che i governi possono fare leggi impopolari e scellerate, tanto dopo pochi giorni di lamentele, nulla cambia.
Se non vogliamo essere complici, non ci resta che firmare una delle numerose petizioni on line, accogliere gli stimoli e le proposte delle varie associazioni, ma soprattutto, come sempre, informare ed informarsi.
Conoscere la terra che abiti è benessere
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