Già Imre Friedmann, del Centro ricerche Ames della NASA, aveva sostenuto che la meteorite marziana ALH 84001 ritrovata in Antartide nel 1984 era composta da lunghe catene di cristalli di magnetite con un’origine necessariamente biologica. Ora la ricerca compie un importante passo avanti. Vapore acqueo e metano sono stati rilevati in dosi consistenti nell’atmosfera del Pianeta Rosso, dalla sonda Mars Express dell’Esa europea. Intanto la sonda Odissey della Nasa ha scoperto nel sottosuolo corrispondente tracce di ghiaccio d’acqua. Questo potrebbe validamente giustificare la presenza, sotto lo strato ghiacciato, di forme di vita capaci di sopravvivere in tali condizioni ambientali, generando metano proprio attraverso la digestione.
Ancora tutto da dimostrare? Staremo a vedere. Resta il fatto che il pensiero di non essere i soli in questo Universo, ha sempre meno dell’assurdo…
Essere curiosi è benessere
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