Sono soprattutto le donne, di età compresa tra i 35 e i 54 anni, casalinghe ma anche lavoratrici o pensionate, ad apprezzare le stella di Natale come regalo nelle occasioni delle feste di Natale, durante le quali si stima saranno circa venti milioni gli esemplari che coloreranno le case degli italiani. E’ quanto afferma la Coldiretti, sulla base di una indagine Ismea, nel sottolineare che questa pianta, indiscussa protagonista dei doni natalizi grazie al colore rosso intenso, tipico del Natale, e alla disposizione delle foglie che la rendono simile a una cometa, è anche divenuta il simbolo di importanti iniziative di solidarietà. E se la solidarietà non deve essere dimenticata durante l’anno, anche la stella non si spegne con le feste se si seguono alcuni consigli. La Coldiretti suggerisce, infatti, di posizionarla in ambienti ben riscaldati, con temperature non inferiori ai 14 gradi, e luminosi ricordando che non teme la luce del sole diretta nel periodo invernale e soprattutto innaffiarla poco, solo quando il terreno è completamente asciutto.
Non tutti sanno - ricorda la Coldiretti - che i veri fiori della stella di Natale, pianta originaria del Messico, sono quelli di colore giallo all'interno, mentre le parti di colore rosso non sono altro che foglie (brattee) che assumono tale colorazione in particolari periodi dell'anno. Solitamente tali brattee sono rosse, ma possono essere anche rosa o bianche e tendono, per motivi fisiologici, a cadere nel periodo che segue le feste natalizie. La pianta rimane viva ed è molto importante - suggerisce la Coldiretti - mantenerla durante il periodo di “stasi” all’ombra, lontana da luoghi dove possa ricevere luce artificiale (lampadine, televisioni), dal momento che si tratta di una pianta "brevidiurna" che fiorisce in conseguenza di un adeguato periodo trascorso con un basso numero di ore di luce.
Durante il periodo primaverile - continua la Coldiretti - occorre una potatura vigorosa e una esposizione all’aperto (terrazzo) fino a ottobre/novembre, periodo in cui deve essere riportata in casa in un ambiente poco luminoso (8 ore max di luce al giorno), al fine di facilitare la crescita di nuove foglie (che assumeranno il caratteristico colore rosso) e di nuovi rami. Così facendo - conclude la Coldiretti - l’anno successivo si potrà avere ancora la stella di Natale, scientificamente chiamata Euphorbia pulcherrima(dal latino, bellissima).
Secondo una recente stima dell’Ismea il valore degli acquisti annuali di piante e fiori da parte delle famiglie italiane ammonta - conclude la Coldiretti - ad oltre 2,5 miliardi di euro con una spesa media di circa 45,7 euro per persona e una curiosa diversificazione a livello geografico: al Sud infatti si comprano più fiori mentre al Nord si preferiscono le piante. I luoghi più gettonati per gli acquisti sono i chioschi attrezzati in strada e i mercati rionali, mentre, per il volume d’affari, i negozi di fiori insieme a garden center/vivai risultano i canali più utilizzati.
Conoscere la terra che abiti è benessere
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