HOME 
CURA DEL CORPO - CURA DELLO SPIRITO - CURA DEL PIANETA - ALIMENTAZIONE - MODA - ESTETICA - VIAGGI - CORSI E SEMINARI - FIERE E CONGRESSI
 VIDEO 
L'ORTO BOTANICO - 100 PAROLE SU - NON SOLO RECENSIONI - GUARIGIONE COME CRESCITA - ANGOLO DELLA PSICOLOGA -DOSSIER-
per Titolo/Descrizione/Autore Contenuto Articoli
ARCHIVIO 

 
Pagina 2 di 2
Gli stabilimenti sono stati costruiti all’estremo nord e sud dell’area protetta, ognuno con un’estensione di diversi ettari. Durante la stagione estiva sono attivi i tipici servizi offerti da uno stabilimento balneare, compresi campeggio e parcheggio, mentre nel resto dell’anno uno è in pausa e l’altro passa all’allevamento di galline, oche ed altri animali da cortile e non (alcuni animali esotici sono stati sequestrati), come si trattasse di una qualsiasi fattoria. Nel Maggio di quest’anno erano presenti per l’ennesima volta delle scavatrici per la costruzione di nuove strutture.

L’allevamento cinofilo occupa invece una parte più interna, a ridosso della zona paludosa di Torre Flavia. Nel 1998 l’area era sotto la gestione provvisoria del WWF Lazio. A quei tempi, quando chiesi perché nessuno interveniva per riportare la situazione alla normalità, mi venne risposto che gli stessi responsabili amministrativi della zona traevano vantaggi dall’abusivismo edilizio.
L’allevamento è formato da una serie di cucce, se così possono essere chiamate, distanziate una dall’altra in modo che i cani non vengano a contatto. Sono dei semplici cubi di lamiera, freddi d’inverno e caldi d’estate. I cani (Rottweiller) sono per la maggior parte del tempo tenuti a catena ed il loro destino non è noto (la LAV esclude che si tratti di combattimenti, ma non si è occupata ulteriormente della questione).

La situazione attuale è identica a quella che si osservava nel 1998. I cani hanno avuto varie volte dei cuccioli, per legge testimonianza di allevamento, ma non è servito a smuovere le forze dell’ordine. Nei primi anni il WWF ha chiamato dei veterinari, ma dalla loro visita risultava la buona salute degli animali, sia fisica che psicologica (i veterinari erano stati scelti dal Comune).

La situazione è molto complessa. Diversi Enti e singoli cittadini hanno provato a smuoverla attraverso denuncie e lettere.
Una denuncia ufficiale è stata accettata, ma ormai è da parecchi anni che l'incartamento si trova al vaglio della magistratura presso il Tribunale di Civitavecchia, in attesa che chi di dovere si pronunci in merito.
Sono state scritte lettere a giornali ed emittenti televisive, ed ovviamente alle autorità che dovrebbero occuparsi della protezione della Palude di Torre Flavia, compreso il Mediatore Europeo, teoricamente il mezzo attraverso il quale i cittadini della CEE fanno valere i propri diritti (non dimentichiamo che Torre Flavia è riconosciuta a livello comunitario).

Sebbene deturpata in questo modo, il Monumento Naturale Palude di Torre Flavia resta un’area protetta di eccezionale importanza ecologica.
La Provincia sta gestendo la situazione nel miglior modo possibile, sia attivando diversi progetti di interesse scientifico e culturale, sia grazie alla divisione dell’area in zone di differente fruizione, in modo da permettere ai visitatori di osservare la bellezza della palude senza intaccarne l’ambiente.
La presenza di diverse specie di Uccelli migratori ha permesso l’istituzione nell’area di una stazione di inanellamento, in cui il Corpo Forestale dello Stato effettua il monitoraggio delle popolazioni ornitiche. Contemporaneamente, sono in corso diverse attività di censimento della fauna soprattutto ad opera delle Università romane.

Quando le istituzioni non svolgono il proprio dovere e la loro incompetenza danneggia l’uomo o l’ambiente, è giusto far sentire il proprio disaccordo. Questo è uno solo dei numerosissimi casi di abusi ambientali che si perpetuano in Italia. Sta ad ognuno di noi cercare di riportare la situazione a vantaggio dell’ambiente.


Foto degli abusi di Rachele Malavasi


(12/12/2004) - SCRIVI ALL'AUTORE


Conoscere la terra che abiti è benessere

1 | 2
  
 
  invia articolo per e-mail stampa l'articolo