HOME 
CURA DEL CORPO - CURA DELLO SPIRITO - CURA DEL PIANETA - ALIMENTAZIONE - MODA - ESTETICA - VIAGGI - CORSI E SEMINARI - FIERE E CONGRESSI
 VIDEO 
L'ORTO BOTANICO - 100 PAROLE SU - NON SOLO RECENSIONI - GUARIGIONE COME CRESCITA - ANGOLO DELLA PSICOLOGA -DOSSIER-
per Titolo/Descrizione/Autore Contenuto Articoli
News e tendenze 

 
Pagina 1 di 3
VOGLIA DI MODA: L'AUTUNNO
TRATTO DA ESTETICAMENTE NUMERO 6, in edicola ad ottobre.
Sabina Galandrini

Colori d’autunno accompagnano una donna chic e poliedrica che sa ormai concedersi il lusso di vivere lo stile che più le appartiene.

Un’emancipazione che le consente di gettare via le vesti di “asessuata” donna in carriera o di seduttrice per attingere ora a questo ora a quel guardaroba esprimendo, così, in questa unione d’intenti, una femminilità traboccante di romanticismo d’altri tempi.

Il vero controsenso di questa stagione consiste proprio in una strana dicotomia: “rilanciare” un ritorno agli anni ‘50 senza perdere, tuttavia, le nuove consapevolezze acquisite né, tanto meno, rinunciare ai comodi tessuti maschili. Ecco allora comparire nelle fredde giornate invernali una vera “signora” vestita di capi chic nei toni pastello, tailleur avvitati come quelli di Marco Coretti, realizzati in tessuti preziosi e ricami su tela di lino. Labbra rosse e capelli raccolti accompagnano questa “signora” che sceglie i rosa pallidissimi, i madreperla, le sfumature cerulee… Colori pastello che insieme alle bellissime tinte autunnali del rosso, l’arancione, il marrone, rinnegano il total black dello scorso anno per cedere il passo ad un bianco ottico.

Ed è lui che incede, trionfante, spesso stampato, lucido o alternato al nero come notiamo nei completi Furstenberg che, nel pieno stile della stagione, rimandano ad un’eleganza tipicamente francese fatta di linee impeccabili, giacche esaltate da profili, colli e bordi di visone e, per l’ora del cocktail, raso, satin, tweed di lana, illuminati da spunti splendenti di taffettà di seta.

Ma quest’anno la vera regina delle passerelle è la gonna, rigorosamente sobria e sotto il ginocchio, quando lascia la scena è solo per cederla a pantaloni strettissimi, in alcuni casi addirittura fuseaux, come quelli di Fausto Sarli sempre in un bianco lucente.

E tra i toni austeri di questa “signora” spicca, comunque, un forte desiderio di lussuosi accessori che sembrano volerle garantire la giusta grinta per affermare un’identità, a volte giocata sul suo potere d’acquisto. Imperversano, allora, vistosi gioielli e colli di pelliccia, guanti in pelle e scarpe preziose…


  
1 | 2 | 3
 
  invia articolo per e-mail stampa l'articolo