E’ una lunga sciarpa in cotone, seta o lana da avvolgere in più fogge intorno al capo. Le sue origini sono indiane e mussulmane. E’ il must della nuova stagione. E’… l’imperante turbante!
Impossibile non indossarlo almeno per una volta , il turbante, accessorio indispensabile delle dive di una volta, torna alla ribalta sulle passerelle dell’alta moda ma anche nelle vetrine dei negozi. In versione chic, di pura seta da indossare la sera quelli proposti dagli stilisti, più sportivi, quelli fiorati, coloratissimi da portare sui jeans o in spiaggia.
Elegantissimo e perfetto per la sera, il turbante di Prada è proposto in diverse tonalità (dal nero – il più chic – al rosa, fino all’arancione) e abbinato a comode bluse, non attillate ma solo accostate al corpo e strette in vita da cinture saccheggiate dall’armadio di lui. L’elemento etnico è solo accennato, ma presente.
ll turbante non rappresenta un’assoluta novità per il mondo della moda. Un tempo preferito da donne eccentriche e sofisticate, all’inizio del Novecento, ispirandosi ai Balletti Russi di Diaghilev, lo stilista francese Paul Poiret lo aveva lanciato come accessorio da accompagnare ai pantaloni alla turca, o a tuniche esotiche e orientaleggianti.
Molto popolare nel primo ventennio del secolo scorso (ricordate mademoiselle Coco Chanel ?). Ora questo affascinante copricapo è tornato alla ribalta, indicato da più parti come dettaglio irrinunciabile del proprio oufit, tanto da diventare una sorta di capo cult per la stagione. Ce n’è davvero per tutti i gusti, dicevamo: per chi vuol giocare alla femme fatale e punta su modelli più raffinati e per chi, invece, preferisce le versioni più spartane.
Con vivaci fiori applicati che coprono la fronte, i turbanti di Sportmax sono ideali per signore un po’ eccentriche e non prive di ironia. La maison li abbina a micro-abiti o piccoli top con fantasie stilizzate, vagamente orientaleggianti. Ispirazione tribale e ritmi afro si colgono, invece, in casa Moschino, che propone alti turbanti con stampe fantasia, su abiti corti appena svasati, che riprendono, nei motivi e nei colori i paesaggi africani proposti nel copricapo.
Principalmente, ce ne sono due modelli: uno è fatto con il foulard ed è annodato con i capelli da mettere dentro al turbante; l’altro da portare con i capelli sciolti ma già predefiniti. Il bello del turbante è che ognuno può sbizzarrirsi e portarlo come vuole! Un capo leggero per nascondere i capelli in disordine oppure da portare in spiaggia con i capelli un po’ fuori e un bel paio d’occhiali da sole. Ma anche un accessorio da usare in occasioni particolari, magari su un abito a tubino, elegante se impreziosito da strass e paillettes.
Ralph Lauren Collection cerca un incontro tra Oriente e Occidente. Il suo turbante è nero, rigoroso, geometrico e impreziosito da una spilla gioiello e indossato sopra un classico completo maschile giacca e pantalone, sempre di colore nero, come anche la cravatta.
E ora prendete appunti: bastano poche mosse per creare un turbante a prova di pinza. Se, per esempio, avete un foulard quadrato lo piegate in due, lo mettete al centro della testa tenendo i due lati, lo legate e la parte posteriore, dopo aver raccolto i vostri capelli, passata sotto il “nodo” vi avrà reso pronte per uscire! Eleganti? Agli altri la sentenza ma, sicuramente, sarete le più originali…
Moda è divertimento, divertirsi è benessere
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