E’ in attesa di un altro restauro il Buddha di Leshan, nel sud ovest della Cina, il più grande del mondo, alto 71 metri.
Per il colosso, che risale alla dinastia Tang e che ha 1200 anni, non è facile la convivenza con le piogge acide dovute all’inquinamento, che ne stanno corrodendo la struttura.
Sono gli esperti, infatti, che adducono il suo veloce deterioramento all’alto tasso di inquinamento presente nella provincia dello Sichuan, dove un velocissimo e poco controllato sviluppo economico sta causando danni ambientali di enorme portata. Le piogge acide infatti, secondo gli studiosi, sarebbero causate dalle emissioni nocive delle industrie in loco.
L’ultimo restauro del gigante sacro, per cui si spesero oltre 30 milioni di dollari, fu portato a termine nel 2001... solo 6 anni fa... forse il problema della sua conservazione va affrontato sotto un altro punto di vista, quello che vede la storia del Buddha come paradigma di ciò che, in fondo, sta accadendo alla Cina di oggi.
La foto risale a prima del restauro del 2001
Essere curiosi è benessere
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