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Che esperienza ha rappresentato partecipare alle “Olimpiadi delle Unghie”?
Le Nail Olympics sono un’esperienza prestigiosa per gli operatori della bellezza, ma partecipare è stato anche molto divertente. A questi campionati di ricostruzione delle unghie, nail art e nail art sculpture partecipano addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo, uomini e donne. Alcuni di loro si allenano tutto l’anno per l’evento.
E’ obbligatorio portare con sé il proprio materiale di lavoro, una modella ed eventualmente un interprete. Le gare si svolgono in base a regole precise, con diverse categorie in concorso e due ore di tempo per realizzare il proprio prodotto; chi le supera è squalificato. I premi sono in denaro e in prodotti cosmetici.
Alle Nail Olympics c’erano anche le ragazze, specialmente di colore, in gara per il Guinness dei Primati di lunghezza delle unghie: avevano unghie lunghe in modo sorprendente, rese resistenti grazie alla copertura in acrilico e dipinte nei modi più fantasiosi. La cosa più incredibile era vedere come riuscissero ugualmente ad utilizzare le mani, giocando tutto sui polpastrelli.

La nail art si può praticare solo su unghie ricostruite o anche su unghie naturali?
La decorazione si può applicare sotto il gel della ricostruzione, che la rende più duratura; su una tip, ossia un’unghia preformata e applicata con una colla (si usa generalmente nei casi di onicofagia), ma anche direttamente sulle proprie unghie, naturalmente lunghe e ben curate.

Qual è la nuova moda quanto a forma delle unghie? L’unghia quadrata va ancora o è superata?
Oggi in America e nel resto dell’Europa va molto di moda l’unghia “a spada”, cioè molto lunga, larga alla base, sempre più stretta nella parte terminale fino a concludersi con una punta, proprio come una spada. Non è molto comoda, ma fa tendenza.
L’unghia quadrata e la french manicure bianca resistono solo in Italia, mentre negli altri paesi sono state soppiantate dalla french manicure colorata, con applicazioni di pietrine, decorazioni in rilievo e, appunto, l’unghia a spada.

Chi sono le principali clienti della nail art e della ricostruzione delle unghie?
La nail art piace moltissimo alle teen agers, ma ad esserne tentate sono anche donne più mature. Le impiegate preferiscono ancora la french manicure semplice, molto fine e delicata, in grado di trasmettere un’idea di serietà, cura di sè e pulizia.

Per concludere, due domande per chi non ha mai fatto una manicure.

Cos’è una french manicure?
La french manicure consiste nell’applicazione, su una base di gel o di smalto, di una pasta bianca che copre la parte terminale dell’unghia, dando l’effetto di un’unghia naturale cresciuta. Può essere fatta sulle unghie naturali o ricostruite.

Quali sono i vari modi di ricostruire le unghie?
In Italia si utilizza soprattutto la ricostruzione con il gel che, spalmato sopra l’unghia naturale o sopra la tip, catalizza in 90 secondi con il calore di una lampada a raggi ultravioletti.
In America si opta più comunemente per la ricostruzione in acrilico, realizzata con le stesse polveri che si usano per creare la pasta dentale. Queste polveri vengono mescolate con un liquido a temperatura ambiente. L’unghia così ottenuta viene poi limata e lucidata con speciali oli.
La ricostruzione dura circa un mese, anche se la durata dipende molto dalla ricrescita della persona. Per riparare un’unghia scheggiata o spezzata si può ricorrere al metodo delle strisce di seta. La ricostruzione con le “cartine” è adatta a chi vuole riformare solo la parte terminale dell’unghia e non vuole ricorrere alla tip.


(31/01/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


Amare è benessere

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