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WEEK END IN VILLA. ALLA SCOPERTA DELLE DIMORE LOMBARDE
A pochi chilometri da Milano c'è l'occasione per riscoprire beni architettonici e artistici da pochi anni riportati al loro antico splendore: le ville di Bollate, Lainate e Senago riaprono per l'estate.

Miriam Giudici

È cosa universalmente nota, e motivo di orgoglio, che “in Italia si concentra la maggior parte dei beni culturali e artistici dell'intero pianeta”. A questo slogan solitamente segue l'amara riflessione sul nostro Paese che sembra incapace di prendersi cura di questo patrimonio come esso meriterebbe.

In realtà, se ancora moltissimo c'è da fare e da scoprire, è innegabile che negli ultimi anni molti risultati siano stati raggiunti, innanzitutto con un cambio di mentalità importante, che ha visto entrare, nella valorizzazione e nella gestione di questi beni, soggetti nuovi: finanziatori privati e associazioni di volontari che hanno deciso di prendersi cura dei loro gioielli locali.

Questa cosa è vera soprattutto in Lombardia, e ha portato a risultati sorprendenti nei dintorni di Milano: una terra non certo votata al turismo, ma sacrificata alle esigenze della produzione industriale, del lavoro e del consumo.

Eppure è proprio qui che brillano certe “perle” che sono state riscoperte negli ultimi anni: fra queste, le maestose ville nobiliari che si trovano nella cintura dei comuni immediatamente fuori Milano, e che un tempo – ironia della sorte – erano proprio luoghi di villeggiatura e di riposo per gli aristocratici che provenivano dal capoluogo lombardo.

Oggi queste ville sono state restaurate, totalmente o in parte, sono visitabili e anno dopo anno attirano un numero sempre più grande di visitatori, molti stranieri: e sono inserite in un fitto calendario di eventi culturali, artistici e musicali di grande prestigio.

C'è davvero la possibilità di costruire un itinerario che sorprenderà chi sostiene che Milano sia una brutta città e i suoi dintorni siano ancora peggio! E per questo itinerario abbiamo scelto tre ville a nordovest della metropoli: Villa Arconati a Castellazzo di Bollate, Villa Borromeo Visconti Litta a Lainate e Villa San Carlo Borromeo a Senago.

Bollate è un comune che confina direttamente con Milano e che ospita la seicentesca Villa Arconati: vero gioiello architettonico, rifatto in forme settecentesche dall'architetto Giovanni Ruggeri, con un giardino alla francese che è il più esteso della Lombardia e le ha meritato l'appellativo di “piccola Versailles”.

Proprio il giardino è stato il primo elemento ad essere risistemato, e ora se ne possono ammirare la struttura, la varietà delle specie vegetali, le sculture e le fontane. Un luogo di “delizie”, come scrisse nel 1751 Carlo Goldoni: “se io sapessi descrivere le delizie della Villa di Castellazzo, cose avrei a scrivere degne di maraviglia...”
Una meraviglia oggetto di ulteriori progetti di restauro, che mirano a restituirla ai cittadini e ai visitatori nella sua interezza; ma anche una meraviglia che ospita quello che, nel corso degli anni, è diventato un appuntamento culturale sempre più importante: il Festival di Villa Arconati (www.insiemegroane.it/festivalarconati), evento musicale di statura internazionale che quest'anno ospiterà, fra gli altri, Pat Metheni, Damien Rice e i Pet Shop Boys.

Spostandoci più a Ovest troviamo un'altra cittadina che alle porte di Milano è stretta fra autostrade e zone industriali: Lainate. Qui si trova Villa Borromeo Visconti Litta, che occupa una superficie di tre ettari con i suoi palazzi che risalgono al Cinquecento, con il suo parco che ospita statue, fontane e serre, e con la sua attrattiva più sorprendente: il Ninfeo.

Si tratta di un ambiente costituito da una serie di stanze e grotte artificiali, costruite fra il 1585 e il 1589: uno spazio stupefacente ricco di stucchi, statue mitologiche, mosaici, marmi e decorazioni. Ma soprattutto un ambiente che si anima con gli splendidi giochi d'acqua: spruzzi, zampilli e cascatelle arrivano improvvisi a deliziare i visitatori, che da qualche anno possono goderne grazie a un lungo restauro e grazie alla dedizione dei volontari dell'Associazione Amici di Villa Litta, che rendono possibili l'apertura e le visite guidate.

Anche Villa Litta rinasce in estate, quando è inserita in un ricco calendario di mostre, feste e concerti.


  
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