Papaveri e margherite, viola e giallo nei verdi prati, borse in technicolor, patchwork con perline, fiorate, coloratissime e briose nelle vetrine dei negozi per “ornare” ragazze, signore e, ormai, signori…
Eh si’, ladies and gentleman, è arrivata la primavera e, in attesa dell’estate, l’imperativo e’ stupire con la nostra nuova borsa. Per tutti l’imbarazzo della scelta e’ tra fantasie bucoliche, floreali, agresti colorate e decisamente bizzarre nelle forme. Esemplari e chiccosissime quelle lavorate con effetto a rilievo che richiamano conchiglie e pezzi di roccia by Sonia Guzzo, la designer italiana che sta conquistando Londra e quelle con nomi che richiamano la bella stagione: margherita, ibisco, Botticelli, con fiori di rafia e tessuto by Kontessa.
Le nostre pretese modaiole non vengono mai soddisfatte una volta per sempre? Siamo perennemente alla ricerca del particolare, del quid che ci renda unici e irresistibilmente chic? Dov’è il peccato? E, soprattutto, chi può venirci incontro meglio di nostra madre borsa, “portando” novità, brio, freschezza al nostro guardaroba, originalità e personalità al nostro stile, rinnovando il nostro essere alla moda?
Perché, una borsa rinnovandosi, nei tessuti e nei colori, ci rinnova, trasformandosi, nel suo essere over size, ci trasforma: la mattina ci rende donne e uomini in carriera quando e’ porta pc; al tramonto interpreti di un mondo dinamico quando e’ una maxi bag che contiene dalla spesa al make-up al peluche di nostro figlio; la sera romantiche quando è una pochette, magari l’ultima di Valentino Garavani o quella moon shadow firmata Philp Treacy London.
Onore alla borsa, dunque, quella che non può mai mancare nell’armadio di una donna. Onore a chi la crea e a chi la indossa, a chi non può viver senza e a chi pensa di poterne fare a meno, ma prima o poi ci casca e si innamora davanti ad una vetrina.
Onore a chi perde la testa, in questa stagione 2007, per quella ispirata alle Indie: chamis, madreperla e frange; o per quella etno-cool con nappine e charms in metallo. Onore allo stile di chi indossa borse e borsine multirighe, cubiche, animalier …
E chi lo dice che la borsa deve essere glamour solo per uscite e serate mondane, salottiere? Anche per contenere, andando al lavoro, un “freddo” pc si può osare dello charme. Come? Con un porta-pc colorato, morbido e decisamente griffato! Potrete scegliere tra un modello classico, in tela monogram di Louis Vuitton oppure una versione eccentrica e imbottita, con il pc da infilare in verticale proposto da Le Vertigo; ed ancora quello in pelle e stampe di cocco by Furla o se siete amanti del vintage, c’è per voi una riedizione colorata della 24 ore anni ’60 di Samsonite.
A proposito, se in una vetrina vi parrà di scorgere un cuscino, sappiate che non starete sognando ma avrete di fronte la cover morbida e calda studiata per il laptot di Apple da Foof!
Insomma, la borsa, accessorio di moda per eccellenza come la moda, e con essa, si rinnova, e lo fa anche rivisitando il passato: la borsa must have è, infatti, anni ’50, grande, per esempio, in cavallino e ha l’aria vintage. Una proposta? Quella Ladylike, come quella della mamma: gusto rétro e maxi proporzioni.
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