Fra i suoi numerosi clienti celebri, “Dal Pescatore” annovera la regina Beatrice d’Olanda e l’attore Robert De Niro che adora questo posto. «De Niro viene spesso, soprattutto nei mesi di novembre e dicembre quando ci sono le grandi nebbie... Robert mi ha confidato che la sua carriera artistica è nata qui, con il film Novecento di Bernardo Bertolucci. In questa zona, che gli ricorda la sua giovinezza, ha trascorso più di nove mesi... Dice anche che nella nebbia ogni persona può confondersi con gli altri e questo permette di riconquistare la propria intimità... De Niro è di origine italiana e questa cucina parla al suo cuore».
Un’altra cliente celebre è Barbra Streisand. «E’ affascinante, vive e si comporta come una ragazza. Barbra mi ha chiesto di spiegarle come mai, sebbene ami molto cucinare, quando rientra a casa dal lavoro non riesce a farlo... Le ho risposto che stare ai fornelli è molto faticoso e che lei spende già tante energie nella sua professione; il giorno che sarà più tranquilla, diventerà la cuoca più forte del mondo».
Per Nadia Santini, la cucina italiana non è la migliore del mondo. «Ce ne sono molte altre: francese, giapponese, cinese... tutte eccellenti. La gastronomia italiana è un colore su una tavolozza che annovera molte altre tonalità. Un arcobaleno è fatto di sette colori... La vera cucina è nata in Italia, a Firenze, con Caterina de Medici che l’ha portata in Francia. Da qui si è diffusa nel mondo per poi ritornare in Italia, con nuovi principi».
Cosa ama, Nadia, in particolare del suo lavoro? «Ad ogni mezzogiorno, ad ogni sera è come essere a teatro quando si leva il sipario. Devo meritarmi le persone che arrivano fino a qui. Debbo fare in modo che i clienti possano dire che ne valeva la pena... La cucina è una delle più belle professioni che ci siano: procura emozioni vive, porta gioia e salute... Le mie non sono parole campate in aria, non potrei mai fare un altro lavoro. Spero solo di conservare lo stesso entusiasmo anche quando sarò molto vecchia perché in questo lavoro non c’è un’età per andare in pensione...».
Non capita spesso di vedere Nadia uscire dal suo “antro” per andare a salutare i clienti in sala... «E’ il regno di Antonio ed io mi ci azzardo poco... Ma quando leggo negli sguardi dei miei clienti il buonumore, la soddisfazione di aver trascorso dei bei momenti, mi carico di nuove energie. Amo conoscere le persone e sono tentata di “coccolarle” quando arrivano, talvolta da molto lontano, per scoprire “Dal Pescatore”».
Dal pesce fritto e Lambrusco di “Vino e Pesce” di nonno Antonio e nonna Teresa all’Alta Cucina di Nadia ed Antonio ne è passata di acqua... o, meglio, di vino visto che la cantina del “Pescatore” – come ci tiene a sottolineare, orgoglioso, Antonio – offre i migliori vini del mondo.
Nadia, come sempre, sorride...
Conoscere cosa mangi è benessere
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