Perfino i cartoncini per assegnare i posti in sala sono a forma di cuore alla sfilata di apertura dell’Alta Moda romana. Tutto è amore, stupore e meraviglia sulla passerella di Farhad Re per la prossima primavera/estate.
La voglia di amare, il bisogno di amare, l’amore in tutte le sue forme, pensieri che sono messi in primo piano nella creazione di questi abiti. Tutti si possono indossare come abiti da sposa, anche quelli neri proposti per la sera, tanto sono curati. I tessuti, impalpabili, creano movimenti leggiadri e ondeggianti. La linea della silhouette è semplice, ma ultra chic nei tagli. Farhad Re descrive la sua donna “…moderna ma romantica, anticonvenzionale e non legata agli stereotipi di bellezza…”.
Seta, organza, dentelles francesi, tessuti classici reinterpretati e manipolati danno ampio spazio alla sperimentazione, ma tengono sempre d’occhio la sartorialità ed i dettagli. Il corpo è ridisegnato da drappeggi e pieghettature. Abiti evanescenti sono arricchiti da ricami floreali e luccicanti, da motivi di foglie applicati stile puzzle. Scollature esagerate per la sera sul decoltè, sulla schiena, sui fianchi; vertiginosi gli spacchi e provocanti le trasparenze.
Segnano la vita gli abiti cortissimi che ricordano leggiadre ballerine. I tailleur stringono il corpo come in un abbraccio. Per gli abiti da cocktail, corti in seta, l’attenzione si sposta sul decoltè.
Il bianco è il colore predominante, in tutte le sue varianti e sfaccettature, accompagnato da altri colori tenui e romantici dall’avorio al grigio perla, dal cipria all’oro. Non manca il nero per la sera. Le scarpe, sandali dai tacchi vertiginosi, sono in tessuto abbinato agli abiti. Accessori e pochette preziosamente ricamate. Le acconciature, curate da Compagnia della Bellezza, aggiungono fascino all’insieme.
Tornano le bretelle per l’uomo, ma portate in obliquo sulle camicie di taffetas cangiante. I completi, portati con noncuranza, sono semplici, ma aderentissimi al corpo.
La chiusura della sfilata segna un momento di riflessione, lo stilista fa uscire tutte le sue modelle in jeans e maglietta, su ognuna delle quali inneggiava uno slogan, un cuore seguito da diverse parole attualissime, da interpretare in maniera positiva o negativa. Come I love rock, I love prozac, I love viagra, I love Adam (indossata da un ragazzo), I love Eva (indossata da una ragazza), ma quella che ha fatto più scalpore è “I love diet” indossata dalla nipotina dello stilista di 5 anni.
Moda è divertimento, divertirsi è benessere
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