Provocatoria sfilata dello stilista Alessandro Consiglio. Un unico modello trasformato solo dalla fantasia dello stilista in quattordici emozioni da indossare.
“Una raccomandazione che faccio sempre alle donne è proprio questa: per vestirvi scegliete chi volete, ma non dimenticate mai chi siete, non stravolgete la vostra personalità per correre incontro alla moda del giorno”. È una frase di Fernanda Gattinoni tratta dal libro “Cent’anni di stile” di Aldo d’Ambrosi, Editrice Nuovi Autori. Così apre il comunicato stampa di Alessandro Consiglio, firmato da Maria Costici. È da queste parole che nasce l’idea. Lo stilista trae ispirazione da Anna Magnani, che indossava volentieri sempre e solo lo stesso tubino di crepe rigorosamente nero, e Wally Simpson, che prediligeva sempre lo stesso modello, e ne cambiava solo il colore.
Un solo tailleur, costruito sartorialmente. I molteplici tagli della giacca le donano una linea affusolata. Le spalle sono stondate. Il collo è moderno, nella sua concezione, senza revers. La manica è stretta e sormontata da un’altra manica, come se fosse un lungo guanto. La gonna, lunga fino al ginocchio, è formata da quattro teli, lasciati aperti al fondo a formare quattro spacchi.
Anche se il tailleur è sempre lo stesso, il gioco di Consiglio è stato di stravolgerli tutti cambiando i materiali, i colori, le rifiniture. Ecco allora quello in velluto decorato da roselline e ponpon; l’abito come una divisa militare; lo sportivo jeans arricchito da rifiniture fatte di cravatte.
E ancora, il tailleur dark, di lamè nero, con il collo sormontato da mollette ricoperte di jais; esageratamente ricco quello decorato sulle spalle con catene Chanel; romantico il decoro di scarpine sul completo di broccato.
Non poteva mancare la posa, sempre la solita giacca, ma costruita in pizzo macramè, arricchito da piccoli fiori di raso e avvolta in una nuvola di scaglie di tulle.
Ogni acconciatura è stata abbinata all’abito da Intercoiffure, come il trucco curato da Ida Montanari e le scarpe di Adriana Campanile.
Moda è divertimento, divertirsi è benessere
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