Il rivoluzionario modo di approcciarsi alla pubblicità spesso non desiderata, è stato individuato dai proprietari del sito www.boxbe.com.
Gli utenti di chi ha saputo mettere a frutto la spazzatura del web, si fanno pagare per permettere l’accesso alla loro e-mail e in cambio, boxbe, fornisce ai pubblicitari informazioni demografiche anonime sugli utenti, che in questo modo controllano le e-mail che arrivano, ricevendo solo annunci in linea con i loro interessi e guadagnando senza fare nulla.
La pubblicità via e-mail è uno strumento di marketing sottoutilizzato: la gente passa il 50% del proprio tempo online ad utilizzare l’e-mail, ma la spesa per pubblicità su e-mail è solo il 2% della pubblicità online, in quanto i pubblicitari temono di essere associati alla spam. Se il sistema ideato da boxbe prende piede, la pubblicità via e-mail potrebbe decollare.
Alcune persone non sono infastidite dalla pubblicità via e-mail, altre sì (come me); con boxbe ciascuno può mettere un prezzo sulla propria raggiungibilità, infatti Boxbe consente di decidere quanto far pagare ai pubblicitari e di percepire direttamente questo pagamento. Ovviamente sono prezzi contenuti, ma è pur sempre un guadagno fisso che non costa fatica.
Per utilizzare il servizio, bisogna iscriversi per ottenere un indirizzo e-mail boxbe. L’iscrizione comporta il riempimento di moduli sui propri interessi, come il proprio reddito o la propria posizione geografica. Più dettagli si forniscono, più si acquisisce valore per i pubblicitari. Ovviamente la casella di posta boxbe non sostituisce quella preesistente, ma funziona come e-mail pubblica da utilizzare sul proprio blog o su siti come MySpace. Le e-mail ricevute su boxbe verranno poi inoltrate sul proprio indirizzo principale. Quando qualcuno che non è approvato dall’utente scrive sull’indirizzo boxbe, l’e-mail viene respinta al mittente, chiedendo verifica che non sia un software automatico di spam, oppure di pagare per avere accesso.
Presto verrà diffuso un software per i pubblicitari che consentirà loro di pagare automaticamente o di evitare gli utenti boxbe il cui prezzo è troppo alto.
Questo tipo di servizio può essere particolarmente utile alle piccole aziende che operano in ambito locale e che non si potrebbero permettere una campagna pubblicitaria per e-mail, in quanto consente di prendere di mira un’area geografica ristretta a costi contenuti.
Boxbe non è ancora utilizzato dai pubblicitari per campagne tramite e-mail perchè il pubblico è ancora troppo limitato, ma arrivati ad un milione di utenti, si prevede che le cose cambieranno e se prenderà piede, l’approccio di boxbe potrebbe essere un modo efficace di combattere la spam. Purtroppo ad oggi è improbabile che i provider di e-mail già esistenti sul mercato accettino passivamente che qualcuno si metta tra loro e gli utenti.
Noi (che combattiamo contro la pubblicità indesiderata tutti i giorni) potremmo superare il fastidio iniziale di dover gestire una “lista bianca” di mittenti da cui accettare pubblicità, con la prospettiva, o meglio il sogno, di potere evitare tonnellate di spam facendoci pagare "il disturbo".
Consapevolezza è benessere
|