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LA LUNGA, DOLCE ATTESA
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Barbara Molinario
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Tanto desiderato o totalmente inatteso è in arrivo un bimbo. Un nuovo essere vivente da accudire, crescere, curare. Prima, però, di arrivare a sentire il proprio bimbo respirare la vita, emettere il primo vagito, ci sono nove mesi da attraversare. Nove mesi pieni di ansie e perplessità, sogni e progetti, nove mesi in cui bisogna accettare il cambiamento del proprio corpo, accettare che “dentro” sta nascendo una nuova vita, accettare la possibilità che non vada tutto bene, riorganizzarsi il lavoro, la casa. Prepararsi ad affrontare un percorso lungo, al cui termine si dovrà affrontare la prova più grande: il parto.
Fondamentale è prepararsi ad accogliere nel migliore dei modi il neonato, che dipenderà in tutto e per tutto dalla mamma. Affrontare preparate l’attesa, arrivare senza ansie al parto e sapere cosa fare senza paure quando avremo tra le braccia un frugoletto lungo 50 centimetri e che pesa circa tre chili (meno del tuo gatto!).
Per aiutare le neo-mamme in questa lunga attesa, esistono alcuni strumenti utili, tra cui corsi preparto, libri, giornali ed anche siti internet.
I corsi di accompagnamento e di preparazione alla nascita forniscono informazioni utilissime, trattano numerosi argomenti, danno la possibilità di incontrare specialisti che possono dissipare ogni dubbio o perplessità. Inoltre, si incontrano altre future mamme con cui parlare e confrontarsi e già solo questo è d’aiuto.
L’ostetrica, lo psicologo, l’anestesista, il pediatra, il ginecologo, sono gli specialisti che accompagnano le future mamme nel percorso di circa dieci incontri di due ore ognuna.
L’ostetrica e il ginecologo forniscono informazioni sulla corretta alimentazione e l’igiene in gravidanza; il travaglio; il parto: il periodo espulsivo, il secondamento, l’assistenza neonatale; la prevenzione e la cura del perineo; il puerperio e l’allattamento.
Lo psicologo tratterà le cause della depressione post parto; come costruire la relazione tra genitori e figli; il ritorno a casa in tre; il papà in sala parto. Alcuni propongono anche un metodo di respirazione, RAT, Training Autogeno Respiratorio.
Con il supporto dello psicologo si impara la tecnica del rilassamento volontario e graduale, la percezione globale della propria realtà corporea, immaginazione e ascolto della propria realtà corporea, percezione e controllo delle contrazioni uterine.
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