Lo yogurt è latte (intero, parzialmente scremato o scremato) fermentato acido, in cui il lattosio è stato trasformato in acido lattico, per mezzo di microrganismi.
Per produrre yogurt, le colture di bacilli vengono immesse nel latte e poi il composto viene lasciato fermentare fino alla coagulazione.
Al termine di questo processo, viene raffreddato e conservato a basse temperature (ca. 4° C).
I grassi dello yogurt sono facilmente digeribili, in quanto le loro molecole sono estremamente piccole.
Le globuline contenute hanno proprietà immunitarie e protettive contro le infezioni.
Lo yogurt è anche una fonte di Calcio e Fosforo, importanti nel periodo della crescita e nei casi di aumentato fabbisogno degli adulti (osteoporosi).
Le caratteristiche nutritive dello yogurt equivalgono a quelle del latte, con la nota positiva che le sue proteine, essendo parzialmente predigerite, sono più assimilabili (a parità di quantità ingerite, dopo un’ora, viene digerito il 92% dello yogurt contro il 30% circa del latte).
L’Acido Lattico favorisce la formazione della flora batterica intestinale e l’assimilazione del calcio e del fosforo, presenti in grande quantità.
Le vitamine del complesso B e la PP risultano importanti per la protezione epatointestinale.
I fermenti lattici vivi rappresentano una vera e propria difesa biologica contro eventuali germi patogeni dell’ intestino.
In commercio sono disponibili tipi diversi di yogurt:
- Intero: con contenuto di grassi non inferiore al 3%;
- Parzialmente scremato: con contenuto di grassi variabile fra l’ 1,5% e il 2%;
- Magro: con grassi contenuti al massimo fino all’ 1%;
- Alla frutta;
- Aromatizzato: contenente caffè, malto, vaniglia, cereali, pappa reale, ginseng, the verde o altro;
- Da agricoltura biologica: in cui il latte e la frutta hanno origine biologica;
- Da bere;
- Probiotico: contenente i due fermenti Streptococcus Termophilus e Lactobacillus Bulgaricus (altri latti fermentati, con microrganismi diversi da questi, non possono essere definiti yogurt)
- Crema di yogurt: contenente panna.
Il termine probiotico deriva dal termine pro-bios, che in greco significa “a favore della vita”.
Il ricercatore inglese Fuller definiva, infatti, i probiotici come microrganismi viventi che generano effetti positivi sulla salute dell’ ospite, rinforzandone l’ ecosistema intestinale.
La differenza sostanziale fra i comuni yogurt e i probiotici consiste nei batteri utilizzati, che possono essere di ceppi diversi.
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