L’uso estetico e terapeutico dell’argilla ha origini remote confermate da autorevoli antichi testi di medicina: Galeno e Plinio la raccomandavano per le sue innumerevoli qualità curative. Gli Egiziani la utilizzavano per mummificare i morti, Greci e Romani la ritenevano una vera panacea contro ogni tipo di male…
La Scienza, oggi, ci aiuta a comprendere il perché di tanto successo nel passato e da alcuni decenni stiamo assistendo ad una vera riscoperta di questa miracolosa terapia naturale; infatti, l’analisi chimica dell’argilla rivela che essa contiene tutte le sostanze presenti nell’organismo umano e questo spiega la straordinaria efficacia ottenuta dalla sua applicazione.
In commercio sono presenti molti tipi di argilla, ma la più attiva e la più usata è quella verde ventilata, reperibile facilmente presso qualunque erboristeria, che può essere utilizzata sia per uso interno che esterno. Da segnalare anche l’argilla dinamizzata che richiede una preparazione meno lunga e che assicura risultati più rapidi con costi lievemente superiori. L’argilla bianca, invece, è generalmente utilizzata per scopi cosmetici.
Veniamo ora alle innumerevoli applicazioni pratiche dell’argilla iniziando dal raccomandare due regole fondamentali: nella sua preparazione è opportuno usare sempre recipienti e attrezzi di legno, vetro o porcellana perché l’argilla, a contatto con oggetti metallici, potrebbe alterarsi; essa, inoltre, non può essere riciclata e, una volta utilizzata, va gettata via in quanto, con l’uso, si impregna di tossine e impurità, per cui il suo riutilizzo sarebbe nocivo. Inoltre, è importante sapere che quando ingeriamo o applichiamo argilla sul nostro corpo, facciamo agire un potente agente di scambio che, contemporaneamente, assorbe le tossine presenti nel nostro organismo cedendo, di contro, una notevole quantità di Sali minerali effettuando, così, un vero e proprio drenaggio cellulare.
Per questo motivo è utile conoscere la potenzialità di scambio ionico dell’argilla che andremo ad usare: più questa è elevata, maggiore è la sua capacità d’azione. Quindi, facciamo bene attenzione all’indicazione riportata sulla confezione con la sigla CSC o CSI accompagnata dall’unità di misura che non deve mai essere inferiore a 30-40.
Per quanto concerne in suo impiego per uso interno, la preparazione del composto deve avvenire il giorno prima della sua assunzione, preferibilmente di sera, mettendo un cucchiaino da caffè di polvere in tre quarti di bicchiere d’acqua (preventivamente bollita), lasciando poi riposare tutta la notte. Al mattino ingerire l’acqua in sospensione.
Quando l’argilla viene utilizzata per uso esterno, la sua applicazione avviene generalmente attraverso cataplasmi, impacchi, bagni, pediluvi e maniluvi.
Nella preparazione di un cataplasma o impacco di argilla si userà un piatto fondo o una tazza in cui si verseranno un bicchiere d’acqua e un cucchiaio di olio d’oliva extra-vergine. Poi, mescolando continuamente con una spatola di legno, si aggiungerannodue bicchieri di argilla verde o bianca, continuando a rimestare sino a che l’impiastro non sarà pronto e correggendone la durezza o la fluidità aggiungendo via via acqua o argilla.
Ed ora, qualche semplice ma “miracoloso” utilizzo dell’argilla per la nostra bellezza…
Cellulite
Bere acqua argillosa al mattino, a digiuno. Applicare, inoltre, a giorni alterni, dei cataplasmi molto caldi e piuttosto spessi composti da argilla verde mista a 20 gr. di polvere di quercia.
Maschere di bellezza
1) Una volta a settimana stendere sul viso un impiastro composto daargilla, acqua e succo di uva in parti uguali. Tenere per 30 minuti, quindi sciacquare con acqua tiepida.
2) Due volte a settimana applicare sul viso un impiastro di argilla in polvere mescolata ad olio di oliva extra-vergine. Tenere fino a che non si secchi, quindi sciacquare con acqua tiepida. È ottimo contro eruzioni, couperose e rughe.
Per rinforzare i capelli
Applicare un impiastro freddo di argilla ed olio di oliva extra-vergine sul cuoio capelluto 3 volte a settimana, per 30 minuti.
Amare è benessere
|
|