Nel panorama italiano sono numerose le proposte finalizzate alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio culturale ed enogastronomico. Ma, in un quadro appunto vastissimo, ci sono fiori spuntanti in tempi non sospetti e che, di anno in anno, crescono e si affermano su tutto il territorio nazionale.
È il caso di TIPICITÀ: Festival dei prodotti tipici delle Marche che, giunta alla 14ma edizione, ha registrato numeri di tutto rilievo: nella nuova e più ampia sede espositiva sono state presenti più di 270 realtà dei settori enogastronomico e turistico.
In crescita anche l’affluenza di pubblico in ulteriore aumento rispetto alla scorsa edizione, quella dei record, che aveva fatto registrare un +42% di presenze. Moltissimi anche gli operatori professionali, oltre 1500. I numerosissimi eventi inseriti nel palinsesto della manifestazione hanno animato il padiglione, creando nuovi motivi d’interesse e stimolanti centri d’attrazione.
In particolare, di grande rilievo ed interesse la grande novità dell’edizione 2006: Tipicità in blu. Debutto promettente per la scenografica area dedicata alle prelibatezze del mare, allestita in collaborazione con il Consorzio di filiera ittica Scirocco 36: rinomati chef, supportati da esperti biologi e da un cardiologo-sommelier, si sono alternati ai fornelli dinanzi al pubblico e agli esperti. Il successo riscontrato dalla “debuttante” potrebbe anche suggerire, in un futuro non troppo lontano, una manifestazione specifica.
Percorrendo l’arcobaleno di colori che caratterizza la produzione tipica delle Marche, impossibile non soffermarsi – dopo il blu – al verde. Ecco, quindi, i Signori in verde, ulteriore tappa del circuito dei grandi vini “verdi” europei che, quest’anno, ha visto confrontarsi ben quattro realtà: Spagna, Slovenia, Portogallo ed Italia. Un’iniziativa che rappresenta un’occasione d’incontro-confronto tra quattro vini “verdi” del vecchio continente: l’italiano Verdicchio, lo spagnolo Verdejo:, lo sloveno Zelèn: ed il portoghese Vinho verde. Si appresta ad acquisire anch’essa la dignità di evento indipendente, suscettibile di essere esportata e quindi di costituire un grande itinerario europeo attraverso i Paesi partner.
Ma Tipicità è convegni ed incontri, anche quest’anno seguiti da un pubblico numeroso, curioso e particolarmente partecipe ai confronti tra esperti di altissimo livello, rappresentanti di associazioni, operatori e giornalisti di settore. Durante ogni manifestazione che si rispetti non può mancare la sezione Premi che, a Tipicità, prende il nome di Autori di Marca, premio istituito per gratificare chi, con la propria opera, si è distinto per aver contribuito a qualificare, in Italia e nel mondo, l’immagine delle Marche di qualità. Per l’anno 2006 Autori di Marca è stato conferito a Enzo Giancarli, Presidente della Provincia di Ancona; Riccardo Strano, Direttore per il Nord America dell’ENIT; Flavio Cerioni, Presidente del Consorzio Scirocco 36; Zè Migliori, personaggio simbolicamente legato all’oliva tenera ascolana, per l’ottenimento della DOP e Massimo Rossi, Presidente della Provincia di Ascoli Piceno.
Che dire, poi, delle golosità rappresentate nel Teatro dei sapori, quindici appuntamenti guidati nel mondo del sapere e del sapore che hanno visto sotto le luci dei riflettori alcuni importanti “giacimenti enogastronomici” della regione? Una delizia “marchigiana” cui si è affiancata la curiosità di mettere l’occhio, o meglio la forchetta, Nel piatto degli altri, incontrando l’enogastronomia di un territorio italiano, la Provincia di Ferrara e di un Paese straniero, la città tedesca di Ansbach. In tema di “contaminazioni” gastronomiche, Tipicità 2006 ha presentato Stoccafisso senza frontiere, originale iniziativa che rappresenta l’incontro di culture, tradizioni e scuole di cucina con un comune denominatore, lo stoccafisso e sotto lo sguardo attento di due autorevoli personaggi: Bruno Bravetti, Presidente dell’Accademia dello stoccafisso all’anconetana, ed Hugo Bjornstad, Sindaco della città norvegese di Vagan, nelle Isole Lofoten, territorio di eccellenza per la produzione dello stoccafisso.
Un’occasione, quella di Tipicità 2006, che ha consentito anche di scoprire territori inconsueti e vivere esperienze indimenticabili come quella di essere protagonisti in prima persona dell’asta del pesce al Mercato Ittico di Civitanova o visitare un’azienda produttrice di latte destinato alla produzione di mozzarella. Si tratta della rinomata, e gustosissima, Mozzarella Fresca Sibilla, Specialità Tradizionale Garantita (S.T.G.) prodotta nell’area dei Monti Sibillini, ottenuta secondo un processo di lavorazione tradizionale da latte vaccino intero fresco giunto crudo allo stabilimento, con l’impiego di un lattoinnesto naturale autoctono preparato con latte crudo selezionato. La Mozzarella Fresca Sibilla è l’unica mozzarella promossa da Legambiente secondo i rigidi disciplinari di garanzia “Legambiente per l’agricoltura italiana di qualità” (Laiq).
Un rapido, ma doveroso, accenno alle tante specialità marchigiane: dai vincisgrassi che Vincenzo Buonassisi, definisce “monumento di sapienza culinaria contadina della terra marchigiana” alle olive ascolane, magari nella versione in cui il ripieno è a base di pesce, dai lunghi e sottilissimi “maccheroncini di Campofilone”, tagliati con coltelli affilatissimi e noti fin dal ‘400 come “maccheroncini fini fini” oppure “u serpe”, dolce natalizio (per qualche fortunato gustato fuori stagione….) a base di pasta di mandorla, liquore e aromi, guarnito con confettini e cotto per pochi minuti al forno e ricoperto con una sublime glassa.
Tutto questo e molto altro ancora è stata Tipicità 2006, manifestazione che, organizzata dal Comune di Fermo in collaborazione con la Camera di Commercio di Ascoli Piceno, la Regione Marche ed altri Enti, si colloca ormai a pieno titolo nel panorama nazionale degli eventi di settore, rappresentando certamente un fondamentale punto d’incontro tra produttori e mercato di riferimento, ma anche un appuntamento goloso da non perdere…
Conoscere cosa mangi è benessere
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