Metà topo, metà scoiattolo, e soprattutto decisamente anziano. Nonostante il muso simpatico, è una bestiola notturna e un roditore: non proprio un animale da casa, anche perché non sappiamo cosa ha fatto negli ultimi undici milioni di anni. Il “Laonastes aenigmamus”, infatti, si credeva estinto nel Miocene medio. Invece in Laos era ben noto alla gente come topo delle rocce. Ora che anche la scienza ufficiale lo ha (ri)scoperto, grazie a Mary Dawson del Museo di Storia Naturale di Carnegie, sarà possibile sfruttarlo per verificare l’attendibilità degli studi abitualmente compiuti sui resti fossili. Forse poteva acquattarsi per qualche altro tempo fra le rocce?
Essere curiosi è benessere
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