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PIZZI, ATMOSFERE MARINE E COLORI AVVOLGENTI
Una Primavera/Estate ricca di dettagli eccentrici, romantica, ma allo stesso tempo smaliziata tra pizzi, marinarette e donne corsaro...

Francesca Giomo

Protagonista della Primavera e dell’Estate che stanno per arrivare sembra essere il Pizzo. Lo hanno interpretato a modo loro Dolce&Gabbana, Antonio Marras, Ermanno Scervino e Blumarine solo per citare alcuni tra i nomi più noti dell’Alta Moda Italiana.

I primi lo hanno immaginato romantico e malizioso, lo hanno lavorato attraverso fantasiosi intrecci, ricami, lo hanno messo su volant, bustier e pettorine, che rendono la figura femminile sinuosa e danzante, quasi settecentesca. Sembra il classico pizzo della nonna, invece, quello di Antonio Marras per la delicatezza della mano che lo ha “pensato” e gli ha dato forma. Lo stilista arricchisce di pizzo lunghi cardigan dalla lavorazione a punzone, ricordando con forza i passati anni dei primi del Novecento, atmosfere alla Degas, che ritroviamo anche nelle vesti leggere e accostate secondo sfumature di bianco, crema e avorio invecchiato.

Nella collezione di Ermanno Scervino, invece, il pizzo viene utilizzato per dare ai tessuti un aspetto “materico”, che ricorda la superficie di un sottobosco caratterizzato da un sapiente gioco tra luci ed ombre. Magistrali trattamenti e applicazioni di ricami, spesso aggiunti come inserti sul capo, rendono le camicie portate come casacche su ampli pantaloni “pezzi unici” e d’impatto.
Più romantica, invece, la visione di Blumarine, che a fantasie floreali ispirate agli anni Settanta contrappone inserti di pizzo su maglie dal gusto un po’ retro.

Per quanto riguarda le linee, risulta emergente una passione sobria per atmosfere “alla marinara”. Sono molteplici i modelli proposto che si rifanno a quelle classiche passeggiate sul lungomare la mattina presto sotto il sole già caldo, ma non troppo, di fine Maggio o la sera dopo il bagno. Il gusto predominante è quello casual di pantaloni ampi a bermuda, diritti al ginocchio o con risvolti spessi e tasche in evidenza; rigorosamente di cotone spesso blu, bianco o a righe. E proprio queste ultime sono le predilette dagli stilisti per magliette, maglini, tute e abiti morbidi in jersey. Come quelli di Max Mara o di Cheap and Chic. Cavalli, invece, la sua donna di mare la vede più simile a una corsara, romantica, coraggiosa e inafferrabile con tanto di pantalone rigato alla caviglia, camicia colorata e bandana sulla fronte. Da parte sua Sportmax si ispira a un’atmosfera crociera di altri tempi, proponendo mini-gonna pantalone accostate a T- shirt rigate dal taglio classico. Per il “sopra” Burberry ha pensato a spolverini “vintage”, larghi e costruiti secondo un ricordo di sartoria anni ’50.

La sera, invece, bandisce i bianchi e i colori “seriosi” per toni brillanti e innovativi, verde smeraldo, sfumature di rosso, rosa, glicine e blu royal utilizzati su capi monocromatici dalle linee ampie e semplici: d’effetto.

La visione che emerge è quella di una donna disinvolta, disinibita, ma che ha voglia di romanticismo, cui piace stare al centro dell’attenzione sia per la sua eleganza classica che per un particolare gusto per il vintage ed eccentrici dettagli che la rendono inimitabile.


(17/02/2006) - SCRIVI ALL'AUTORE


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