Secondo l’Associated Press, ad Harvad, al College of Physicians di Philadelphia, alla Brown University di Washington e in altri storici atenei sarebbero contenuti testi rilegati in pelle umana. La maggior parte di essi sarebbe composta da libri di anatomia o di medicina, spesso rilegati con la pelle dei cadaveri usati negli studi medici. Sarebbe una forma di omaggio agli stessi cadaveri... In alcuni casi, invece, i bibliofili acquistavano la pelle di condannati a morte o di persone decedute in stato di indigenza. Durante la rivoluzione francese, infine, la pelle dei ghigliottinati avrebbe avuto una destinazione analoga. E l’università di Brown intenderebbe continuare questa “tradizione”.
Se così fosse, fra qualche tempo i suoi studenti, di fronte ad un testo particolarmente ostico, potranno esclamare, senza timore di essere contraddetti, “com’è umano lei”...
Essere curiosi è benessere
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