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IL CLIMA STA CAMBIANDO? 5 TESTIMONI D’ECCEZIONE
A pochi giorni dal Summit di Montreal il WWF lancia la Campagna “Testimoni del clima europei”

Comunicato Stampa WWF

Cinque “testimoni del clima” per il WWF, provenienti da Gran Bretagna, Germania, Italia e Spagna sono arrivati a Bruxelles per raccontare la propria storia e come i cambiamenti climatici hanno modificato le loro vite e le loro attività produttive. La neve che sta scomparendo dalla Scozia, api “impazzite” e parassiti più infestanti in Italia, siccità e perdita dei raccolti in Spagna, il declino delle foreste in Germania, l’innalzamento del livello del mare al largo delle coste dell’Inghilterra. Sono tutti pericolosi segnali dei cambiamenti climatici in Europa.

A pochi giorni dal Summit di Montreal, l’11a Conferenza delle Parti al Congresso sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite al primo Meeting delle Parti sul Protocollo di Kyoto (COP/MOP), i testimoni del clima per il WWF hanno messo in primo piano questi impatti e hanno chiesto all’Unione Europea di ridurre drasticamente le emissioni di gas serra in Europa.

L’iniziativa è stata lanciata anche in Italia con a fianco la Coldiretti e alcuni partner media (Corriere.it, Rai.it, Famigliacristiana.it) che metteranno on-line i racconti dei testimoni del clima insieme ad un ECOTEST per verificare tutti se si è vittime del clima che cambia analizzando i cambiamenti sempre più frequenti delle nostre abitudini quotidiane.

“Per essere credibile a livello globale, l’Unione Europea dovrebbe per prima cosa far fronte agli impegni sottoscritti per il Protocollo di Kyoto e ridurre entro il 2012 le emissioni domestiche di gas serra dell’8%. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso un rafforzamento dell’Emissions Trading Scheme (il sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas ad effetto serra) che potrebbe guidare il settore energetico – la maggior causa di inquinamento di anidride carbonica (CO2) nel mondo – verso un futuro più pulito e verso maggiori tagli delle emissioni di CO2 dopo il 2012” ha detto Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia - “I cittadini si aspettano un’azione concreta dall’Unione Europea perché il cambiamento del clima è già una realtà nella vita di ogni giorno”.

“I 25 paesi europei hanno a disposizione uno strumento importantissimo che regola le emissioni industriali di CO2, l’Emissions Trading Scheme (ETS). Questa è la più importante linea politica a livello internazionale per dirigere una riforma fondamentale nel settore energetico. Copre il 46% delle emissioni europee di CO2, il 15,5% delle emissioni globali dovute alla combustione del carbone ed è rivolto alle grandi installazioni singole che impiegano energia, soprattutto produzione di energia, metalli, materiali da costruzione e carta – ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile Campagne Internazionali del WWF Italia e che parteciperà al Summit di Montreal -.

Entrato in vigore il 1° gennaio del 2005, l’ETS sta per entrare nella seconda fase e stanno iniziando in questo periodo le negoziazioni per le coperture nazionali per il periodo 2008-2012. Il WWF chiede il rafforzamento dell’ETS in questa seconda fase con l’orientamento fondato sugli obiettivi di riduzione di Kyoto. In Italia non si è iniziato a discutere della seconda fase dell’ETS perché non è ancora chiuso il NAP.

Non solo, il Ministro dell’Ambiente ha annunciato un vero e proprio sussidio di Stato ai combustibili fossili, con 100 milioni di Euro destinati all’acquisto di crediti all’estero. Questo è inaccettabile. Se domani si decidesse di confermare questa linea, il WWF ricorrerà all’Unione Europea, chiedendo l’apertura di una procedura di infrazione”.

In occasione della conferenza stampa organizzata oggi presso la Commissione Europea, il Commissario Europeo per l’Ambiente, Stavros Dimas, ha accolto calorosamente la campagna clima del WWF. Dimas ha detto: “L’esperienza personale di questi ‘testimoni del clima’ rappresenta un promemoria potente sul fatto che i cambiamenti climatici non sono un problema potenziale e lontano nel futuro. Stanno accadendo qui ed ora. Condizionano la vita quotidiana dei nostri cittadini.


  
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