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LA SAGA DELLE ZIGULI' AL CAFFE'. DOLCETTO O SCHERZETTO?
Perché non si trovano più le Zigulì al caffé? E perché dovrebbero essere un prodotto per bambini? Quando una buona idea viene "deviata" dalle leggi di mercato...

David Pizzonia

Il pensiero comune secondo il quale un prodotto commercializzato in farmacia può essere considerato in qualche modo buono e utile per l’ organismo non sempre corrisponde al vero.
Questo pensiero si manifesta spesso nell’ acquisto presso le farmacie di prodotti che in realtà potrebbero non avere nessuna proprietà benefica/curativa più di altri che in genere sono venduti in negozi diversi (supermercati, bar ecc…) e a volte anche con prezzi inferiori.

Potremmo citare moltissimi articoli, ad esempio alcuni tipi di caramelle balsamiche o qualche chewing-gum sbiancante per i denti o con azione anti carie o ancora vari integratori, ma per chiarire meglio il concetto ci limiteremo a parlare delle Zigulì, il cui nome è conosciuto da tempo ed è sinonimo di caramelle per bambini.

Le Zigulì devono il loro successo, oltre che alla pubblicità che le reclamizzava (come è ovvio per qualsiasi prodotto) ai bambini, al fatto che i genitori si sentivano (e si sentono ancora oggi) sicuri nel far assumere ai loro figli la vitamina C sotto forma di dolcetto e in qualche caso anche per gli adulti era (è) un modo piacevole di integrare i propri fabbisogni.

In effetti la variante definita Zigulì-C è un integratore dietetico che contiene proprio la vitamina C, utile all’ organismo umano in quanto, fra le numerose proprietà, ne aumenta la resistenza, incrementa la produzione di anticorpi ed è indispensabile per le attività vitali di tutte le cellule e per la produzione di energia muscolare.

Per questi motivi le palline hanno da sempre rappresentato insieme l’ utile (la vitamina C appunto) e il dilettevole, essendo gustosissime e non contenendo coloranti, con la loro forma sferica accattivante soprattutto per i più piccoli.
Col tempo, però, i consumi cambiano e le regole di mercato impongono ai produttori delle scelte e delle strategie (cambiare i gusti, ridurre i costi e i prezzi) che non sempre si rivelano positive...almeno non per tutti!

Se capitasse a qualcuno di entrare in una farmacia e acquistare una confezione di Zigulì nella speranza di soddisfare il proprio fabbisogno di vitamina C, dovrebbe fare attenzione ad acquistare quelle giuste, perché in commercio esistono anche le Zigulì senza vitamina (classiche?)!
Non solo!
Le “palline” sono sicuramente buone al sapore, ma fra gli ingredienti troviamo il Saccarosio (zucchero) al primo posto e gli aromi (artificiali) … anche se il consumo di zuccheri e prodotti alimentari sintetici non è di certo positivo, soprattutto per i bambini, soprattutto dopo che l’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha lanciato l’ allarme obesità nei confronti dei bambini……………………..
Niente vitamina e con lo zucchero, ma allora perché si trovano in farmacia???
Quale differenza sostanziale c’è fra le Zigulì e altre caramelle al succo di frutta???

Non solo!
Fino a pochi giorni addietro era possibile trovare in vendita perfino le Zigulì al caffè (!!!), un altro ingrediente poco raccomandato per un consumo in giovane età … o forse queste ultime erano destinate solo agli adulti …?
Ma le Zigulì non erano per i bambini?
Fortunatamente l’ Azienda produttrice ci ha subito ripensato e ha interrotto la produzione (di questo gusto), visto che sono ormai introvabili.
Buon senso o fallimento?
Non ha importanza, conta solo il fatto che nessuno potrà più dare, per errore, le caramelle al caffè ai propri bambini.

Piuttosto, speriamo di non trovare in vendita, un domani, i formaggini al vino rosso o addirittura il latte “macchiato” in polvere per lattanti…a meno che non sia solamente per la festa di Hallowen durante la quale un improbabile farmacista travestito da mostro potrà chiedere ai clienti:"Dolcetto o scherzetto?"


(17/11/2005) - SCRIVI ALL'AUTORE


Conoscere cosa mangi è benessere

  
  
 
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