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SEDUCENTI CLEMATIDI. RANUNCOLACEE DELLA MEZZ’OMBRA
Nome scientifico: Clematis
Nome comune: Clematide
Famiglia: Ranunculaceae
Esposizione: Mezz’ombra. Sole.
Aspetto: Rampicante
Origine: Cosmopolita
Epoca di fioritura: Quasi tutto l’anno

Pietro Bruni

Gli inglesi, popolo sempre munifico nell’appioppare nomi bizzarri alle piante, la chiamano dialettalmente “traveller’s joy”. Un nome davvero adatto: viaggiando in treno per l’Inghilterra, quando la primavera è alle porte e le clematidi iniziano a sbocciare, guardare dal finestrino il susseguirsi di queste esplosioni colorate è una vera gioia per lo spirito.

E anche entrando in città, quando lo squallore delle periferie inizia ad attanagliarti, ecco una superba clematide abbarbicata su uno spoglio muro, lì pronta a venirti in soccorso e a risollevarti lo spirito.
Questa pianta è da molti considerata la regina dei rampicanti e chi ne ha la possibilità commetterebbe un crimine a non utilizzarla. E’ veramente una delle più incantevoli e duttili creature che si possano coltivare nei nostri terrazzi o giardini. I suoi pregi sono innumerevoli, tra quelli che spiccano maggiormente c’è la bellezza del suo fiore, la velocità di crescita, la possibilità di averne almeno un’esemplare fiorito per tutto l’arco dell’anno, la grande capacità di adattamento e molti altri ancora che la sua coltivazione vi permetterà di scoprire e di godere.

Il genere Clematis conta oltre 300 specie che possono essere erbacee o legnose, rustiche o meno rustiche, sempreverdi o caducifoglie. Il suo fiore puo essere di varia forma e presenta una vastissima gamma di colori, ci si può sbizzarrire: va dal bianco all’avorio, dal porpora al rosso… al blu all’azzurro al viola al rosa al giallo…… insomma c’è ne è davvero per ogni gusto ed esigenza.
La Clematide ha un genesi veramente cosmopolita: esemplari autoctoni sono presenti dal Giappone agli Stati Uniti , passando per Cina, Himalaya ed Europa. In Italia troviamo parecchie specie che crescono spontaneamente come la Clematis viticella e la Clematis flammula.
I primi a coltivarla sono stati, tanto per cambiare, gli inglesi. Iniziò infatti la sua inarrestabile ascesa verso il gotha delle piante ornamentali alla fine del 1500, sotto lo scettro di Her Majesty Queen Elizabeth I. E da lì non si è più fermata, la sua scalata al successo non ha conosciuto soste fino al giorno d’oggi.

La clematide ha anche qualche potere medicamentoso anche se in realtà la sua proprietà maggiormente utilizzata in passato era l’essere in grado di procurare piaghe: il succo estratto dalle sue foglie, infatti, veniva usato per procurare ferite. Da chi? Risposta un po’ malinconica: dai mendicanti che si infliggevano dolorose piaghe artificiali per impietosire i passanti.


(27/04/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


Prendersi cura delle proprie piante è benessere

  
  
 
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