5° tappa: Isola di Penang – Georgetown
Come: traghetto da Langkawi
Dormire: Olive Spring Hotel – circa 23 RM la doppia senza bagno – pulito ma puzzolente come tutta Georgetown.
Commenti: Non ci andate. Per quanto Georgetown possa avere scorci interessanti di strade in stile cinese e qualche tempietto qua e là, è una città in cui la gente è talmente scortese, disonesta e sporca che non ne vale la pena.
Noi siamo finite per sbaglio a dormire in un bordello e abbiamo cambiato la sera stessa. La gente non dice nè grazie nè prego, il cibo costa molto.
L’unico tempio che abbiamo visitato fuori città, il Kek Lok Si Temple (autobus a/r dal Komtar, edificio in Georgetown), è bello come struttura ma vendono souvenir anche all’interno.
6° tappa: Kuala Lumpur
Come: in autobus da Georgetown, circa 5 ore.
Dormire: Anuja Backtravellers Inn – 30 RM per una doppia senza bagno – pulito, ma con camere strette, molto sicuro (telecamere all’esterno). Postazione internet. Ottima posizione vicino ad una delle principali stazioni di bus (Pudu Raja) e alla monorotaia (fermata Plaza Raykat).
Commenti: Kuala Lumpur è una città da visitare, ma non perdeteci più tempo di quello che merita. E’ pur sempre solo una città e la Malesia merita soprattutto per il mare e le foreste.
Non andate alle Petronas, piuttosto alla Menara tower da cui si vedono le Petronas (ingresso 20 RM, ma con la ISIC card studenti 13RM). Bella al tramonto, ma poi non riuscite a vedere le costruzioni nel dettaglio...
Bellissimo il giardino delle Orchidee, meno quello degli Ibiscus e favoloso il giardino delle Farfalle (sono tutti uno vicino all’altro nel parco principale della città). Non visitate il giardino degli Uccelli, perchè fanno spettacoli con gli Oranghi ed è ingiusto.
Da Kuala Lumpur non andate a Kampung Kuantan a vedere le Fireflies (le lucciole). Costa molto (più di 120 RM) perchè non ci sono mezzi pubblici per il ritorno e i taxi se ne approfittano. E’ bello andare in barca con le lucciole attorno, ma ci sono troppe luci artificiali che distruggono l’atmosfera.
Invece andate assolutamente al Kuala Gandah ELEPHANT SANCTUARY. Autobus per Temerloh, chiedete di scendere a Lanchang, poi mezz’ora di taxi (al massimo 20 RM). Il centro cattura elefanti che distruggono piantagioni e villaggi e li trasferisce nei parchi nazionali. Si fanno aiutare da alcuni elefanti che non possono più essere reintrodotti. Visto che non hanno fondi (l’ingresso al centro è libero!) vivono di carità e per ottenere qualcosa vi fanno cavalcare uno di questi elefanti (nel loro pieno rispetto!) e vi fanno anche fare il bagno con loro...uno spettacolo...ma ricordatevi di comprare qualcosa o dargli un’offerta.
7° tappa: Isola di Tioman
Come: autobus notturno da Kuala Lumpur per Mersing + traghetto.
Dormire: Mawar Beach Chalet – 20 RM una twin con bagno, direttamente sul mare – pulito, molte zanzare come in tutta l’isola.
Commenti: Tioman non ne vale la pena. Dicono che sia una delle isole più belle, invece è molto sporca, con piloni di cemento qua e là, molto poco curata e con un mare poco limpido. Sicuramente è ottima per il diving, ma devi resistere a vivere sull’isola mentre non sei fuori in barca. C’è un’unica striscia di cemento che collega gli alberghetti e qua e là escono delle Monitor lizard di 2-3 metri (grossi varani) – l’unica cosa bella. Dicono che la spiaggia di Juara, all’altro capo dell’isola, sia bellissima, ma non saprei. Se proprio volete andare a Tioman, andate là.
8° tappa: Taman Negeri Endau Rompin
Come: Autobus da Mersing per Kuala Rompin, quindi taxi per il parco.
Dormire: hanno chalet doppi a 100 RM a notte, ma noi abbiamo preferito la tenda (illegale...) per 20 RM a notte. Attenti ai serpenti ed alla pantera nera, però...
Commenti: non è vero, come dicono le guide, che se entrate dallo stato di Penang nel parco di Endau Rompin non pagate le tasse. E’ vero che non le abbiamo pagate, ma era lo stesso se entravi da sud. A sud sono molto meglio organizzati perchè il parco è Taman Negara Endau Rompin, e non Negeri (uno è statale, l’altro regionale). Al Negeri c’è meno gente, ma potete fare poche escursioni e non avete rafting o cose simili.
Vi consiglio il Taman Negara Endau Rompin, entrando da sud, ma non fate il pacchetto perchè vi fanno pagare molto di più. Invece, organizzatevi quando arrivate e non credete al fatto che siete obbligati ad avere il permesso d’ingresso...io ho chiamato l’ufficio del governo e mi hanno detto che non serve.
Dal Taman Negeri, comunque, potrete andare a fare il bagno senza folla in cascate meravigliose...tuffatevi di testa, che l’acqua è alta! E fatevi portare anche all’inizio delle cascate, per vederele dall’alto. La sera fate un jungle trekking e, se siete abbastanza coraggiosi, dormite in tenda...ogni suono, da dentro la tenda, sembrerà una tigre o un serpente...adrenalina a mille!!
9° tappa: Pulau Besar – Perhentian Islands
Come: Autobus da Mersing per Jertih, taxi per Kuala Besut (ma c’era anche l’autobus) e traghetto per le isole.
Dormire: Flora Bay Chalet – 35 RM la doppia con bagno – molto carino e pulito, ti danno anche il cocktail di benvenuto. Non consiglio il pacchetto, così potete scegliere dove mangiare.
Commenti: Le Perhentian sono un’altro paradiso come Redang (che resta sempre la più bella). Noi eravamo in Flora Bay, una baia molto carina, tranquilla, con le amache ed un ottimo centro di sub (Flora Bay Divers – PADI – un’immersione 90 RM, 4 x 300 RM).
Il problema di Flora Bay è che non hai baretti o qualcosa per la sera e il pomeriggio viene bassa marea e non è possibile fare il bagno, perchè è pieno di coralli morti.
Sconsiglio Long Beach su Pulau Kecil perchè è troppo caotica, mentre vi consiglio di andare a Tuna Bay, una baia su Pulau Besar con vari baretti ma tranquilla, il tramonto, ottimi chalet e scimmie che girano nei paraggi. Tanto le barche per il sub vanno tutte negli stessi posti, indipendentemente da dove provengano.
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