HOME 
CURA DEL CORPO - CURA DELLO SPIRITO - CURA DEL PIANETA - ALIMENTAZIONE - MODA - ESTETICA - VIAGGI - CORSI E SEMINARI - FIERE E CONGRESSI
 VIDEO 
L'ORTO BOTANICO - 100 PAROLE SU - NON SOLO RECENSIONI - GUARIGIONE COME CRESCITA - ANGOLO DELLA PSICOLOGA -DOSSIER-
per Titolo/Descrizione/Autore Contenuto Articoli
ARCHIVIO 

 
Pagina 2 di 2
Oggi, tanto per comprendere meglio la situazione, siamo arrivati al punto di trovare in commercio acque minerali e surgelati col nome di alcuni yogurt, bevande col nome di margarine, acqua distillata col nome di bagni schiuma…Ma quale è la vera ragione, se non per confondere le idee ai consumatori e costringerli a muoversi in un sedicente labirinto?
Dietro queste realtà, si nascondono ragionamenti “lucrosi” e molto elaborati, i quali la maggiora arte delle volte, naturalmente, non portano alcun vantaggio ai consumatori meno attenti o più ingenui.

Tornando ai detersivi, bisogna “imparare a fare la spesa” e prestare la massima attenzione a non mischiare prodotti che potrebbero sviluppare reazioni nocive per l’ uomo e l’ ambiente. Inoltre, stando attenti alle etichettature, è possibile notare e rendersi conto di quanto con piccoli “segreti di marketing” il consumatore venga aggirato e illuso sulla natura del prodotto da acquistare. Vi riporto di seguito alcuni utili esempi.
Sulle confezioni di sbiancanti per bucato c’è scritto quasi sempre di non utilizzarli in combinazione con altri sbiancanti all’ossigeno. In realtà, i primi si aggiungono in lavatrice ai detersivi classici e la maggior parte di essi contengono sbiancanti all’ossigeno.
Alcuni anticalcare non devono venire a contatto con i deodoranti per il wc; la candeggina e i prodotti a base di cloro non devono venire a contatto con gli acidi (e bisogna tenere presente che gli acidi sono contenuti anche nel succo di limone, nell’ aceto e nelle urine) perché liberano gas molto tossici.

A volte capita anche di leggere sulle etichette di alcuni detersivi la frase accattivante: “(questo prodotto) Rispetta l’ ambiente”. Se, però, verificate anche il suo grado di biodegradabilità, non è difficile notare che risulta perfettamente uguale a quello di tutti gli altri prodotti.

Non è questa unacolossale presa in giro, per il consumatore e per la nostra terra?
I prodotti chimici danneggiano l’ ambiente, lo sappiamo, ma, se è così difficile non utilizzarli, almeno è necessario lo sforzo di ognuno di noi nell’ utilizzare le giuste quantità di quelli giusti. Da una parte questo indubbiamente servirebbe a limitare i danni per quanto riguarda il nostro pianeta, dall’altra a fare finire questa enorme presa in giro, che ogni giorno il consumatore subisce e a cui ognuno di noi ogni giorno può dire fine.


(07/08/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


Conoscere la terra che abiti è benessere

1 | 2
  
 
  invia articolo per e-mail stampa l'articolo