In fondo, pensiamo, che ci vuole a far scendere la lancetta della bilancia? L’estate, i viaggi, il caldo, i gelati… tutto ha contribuito a mandare a monte i molti sacrifici fatti fino agli ultimi giorni di maggio, quando la ‘prova costume’ si imponeva come un must, come un esame da superare, come l’estrema conferma che un altro anno era passato senza lasciare tracce negative…
Ma dopo il primo mese di esposizione al sole ci si dimentica dei buoni propositi, di tutte le creme stese con pazienza durante l’inverno per rassodare e levigare, di tutte le rinunce ai carboidrati e ai grassi difficili da smaltire. E poi ancora ci si dimenticano le faticose sedute di ‘gag’, step, spinning e le noiose insalate in tutte le possibili varianti.
Insomma, quest’estate ce la siamo goduta! Adesso, però, ricomincia il tran tran: il lavoro, lo stress, i programmi tv in cui si vedono splendide ventenni dai fisici formidabili (a breve ‘Miss Italia 2005’) e il guardaroba da cambiare che prevede maglioni ingombranti e cappotti ‘massacraforme’.
Quindi? Non c’è rimedio, l’unica soluzione è restare magre, leggere o almeno – se proprio il fisico e la forchetta non aiutano - provare a risultare armoniche.
Gli ultimi risultati di un sondaggio americano rivelano che la chirurgia estetica si rivolge a un pubblico sempre più giovane e sempre meno ricco. Fino a qualche anno fa, infatti, si credeva che il bisturi fosse l’unica e ultima arma da impugnare per donne di una certa età, con rendite tra i 60 e i 90 mila dollari dichiarati annualmente.
Oggi, invece, sono ragazze sotto i 30 anni a rivolgersi al chirurgo. Lo fanno – dicono - per riceverne benefici fisici, nel senso che un miglioramento estetico provoca di riflesso il miglioramento della salute generale: diminuisce la sensazione di frustrazione e infelicità e consente quindi di dormire meglio, di avere una vita sociale soddisfacente e qualche volta anche un lavoro appagante.
La chirurgia plastica, insomma, risulta un investimento a tutti gli effetti.
Sperando che il fenomeno non prenda piede presto anche in Italia e che si riesca a star bene con gli altri anche a prescindere da piccoli difetti fisici, il consiglio è sempre quello di non perdere di vista la cura di sé, del proprio corpo. Avere una bella pelle, dei capelli curati, dei denti sani, unghie regolari, un profumo che ci somigli il più possibile…
Ecco, sono tanti i modi di prendersi cura di sé stessi. Ricominciamo a fare una colazione leggera la mattina e a consumare cinque piccoli pasti ogni giorno: aiuteremo il nostro metabolismo a riprendere il ritmo, ci alleggeriremo dalla lenta digestione e avremo l’impressione di aver passato tutta la giornata mangiando, senza crudeli privazioni.
Una maschera reidratante una volta a settimana e un impacco di colore sui capelli schiariti dal sale e dal sole farà il resto. Tra un mese la bilancia e lo specchio daranno l’ok per la "prova minigonna", lo stivale e le calze colorate!
Amare è benessere
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