E le nonne, sì dico le nonne, dove sono? Sull'onda delle terapie antiaging che arrivano dall'America, anche la richiesta da parte delle signore "over 55" è cambiata. Venti anni fa ci chiedevano la correzione delle borse sotto gli occhi o dei primi cedimenti del viso con il lifting. Oggi il lifting si fa a 40 anni e il "total body reshaping" (rimodellamento corporeo totale), per intenderci sollevamento del seno, dei glutei, la correzione del rilasciamento dell'addome, dell'interno cosce e delle braccia, a 60 e oltre.
Strano ma vero. Perché? Perché l'età media si è allungata ed è migliorata la qualità di vita, e se venti anni fa a 65 anni si andava ai giardinetti col nipotino, oggi si va con le amiche in crociera, con uno spirito e con un fisico da "giovani".
C'è poi un altro problema nel nostro lavoro: quello di far capire che la chirurgia estetica fatta bene è quella che non si vede o, per lo meno, quella che valorizza un dettaglio, che ridà luce ad un viso, che rimodella un corpo disarmonico, in maniera naturale e senza esagerazioni. Non so chi sia stato il primo di noi plastici a creare una donna "esagerata" (intendo di labbra e di seno): forse ha sbagliato l'intervento e, non volendo, purtroppo ha creato una moda. La moda che "rifatto è bello".
Le donne, specialmente le giovanissime, ti chiedono lo stravolgimento delle forme e dei volumi.
E tu prova a far loro capire che il seno, quello bello, non è gonfio sopra... ma è gonfio sotto!
Ma la donna secondo me più in crisi è quella che è invece la più invidiata: la moglie del chirurgo plastico.
Con la storia del "eata te che hai tuo marito che ti rifà gratis"corre seri rischi: o diventa lo squallido campionario del marito in "arrampicata sociale", o rischia di diventare come la moglie del calzolaio, l'unica che va in giro con le scarpe rotte. L'unica cioè che il marito non rifà perché "i amo così come sei : naturale"...
Ma è dunque meglio un bruttino naturale o un bello rifatto ? E cos'è oggi il bello? Come si diceva un tempo “ciò che piace” ...o ciò che è moda? Ed è sempre vero quello che dicono le pazienti: «non lo faccio per gli altri, lo faccio per me stessa», o è una bugia che ci diciamo ogni volta che ci guardiamo allo specchio?
E come si vede allo specchio un chirurgo plastico?
Su questo punto permettetemi di stendere un velo pietoso...
Amare è benessere
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