Inoltre grazie al suo potere di regolarizzare il pH della pelle ed ai suoi componenti analgesici, antiallergici, cicatrizzanti e antinfiammatori, si presenta come una eccellente stimolatrice nella rigenerazione delle cellule e quindi preziosa per la cura di bruciature, tagli, ferite, acne e punture d’insetti. Negli Stati Uniti è il rimedio domestico più usato e più conosciuto per le sue proprietà idratanti ed emollienti e per la cure delle bruciature e di piccole ferite.
A tale proposito, la leggenda narra che Alessandro Magno volle conquistare l’isola di Socrota nell’Oceano indiano per avere una buona riserva di Aloe per curare le ferite dei suoi soldati dopo le battaglie.
Conosciuta come “Fontana della Giovinezza” presso gli Indiani Seminole della Florida, che credevano fortemente nei suoi poteri di ringiovanimento, “Guaritrice silenziosa” presso gli Indù e “Rimedio Armonioso” presso i Cinesi, usata dai Maya per nutrire i neonati e dagli Zulù come antiparassitario, cicatrizzante e disinfettante intestinale, ancora oggi l’aloe viene utilizzata nelle Filippine come latte per guarire dalle infezioni renali. Si può dire dunque affermare che le virtù medicinali dell’Aloe sono riconosciute dai molteplici popoli appartenenti a differenti civiltà della terra.
Tutti i composti di aloe non sono costituiti unicamente dalla polpa, bensì anche dalla foglia intera, la quale deve essere pressata a freddo per conservarne l’integrità. Le sostanze ottenute devono poi essere separate, attraverso il filtraggio dei principi amari che potrebbero rivelarsi irritanti e contenere delle contro-indicazioni… Il notevole interesse terapeutico dell’Aloe vera è costituito dal quantitativo eccezionalmente elevato di “Mucopolisaccaridi”, una classe di zuccheri che si trovano in ogni cellula del nostro corpo e che siamo in grado di produrre da soli soltanto nei primi dieci anni di vita. Questi Mucopolisaccaridi attivi agiscono in un’armoniosa sinergia con gli altri numerosi principi nutritivi che contiene la pianta: vitamine, B-carotene, B1,B2,B3,B6, B9, B12 (vitamina presente in pochissimi vegetali, che rende l’Aloe essenziale a chi adotta una dieta vegetariana), C, E (A e B10 e non B9), oligoelementi, minerali come manganese, zinco, ferro, potassio e rame, enzimi, lipoproteine e aminoacidi.
Oggi, per uso interno, l’aloe viene utilizzata come stimolante delle funzioni digestive, per ridurre problemi intestinali, per neutralizzare gli acidi gastrici ed aiutare nei casi di stitichezza e ulcere gastriche; agisce anche come antibiotico, fungicida e antivirale. Sulla base di recenti ricerche si è scoperto che l’Aloe può anche aiutare ad allungare la durata di vita di pazienti malati di cancro stimolando il loro sistema immunitario. (Due ricercatori, Wombe e Hedermann, hanno scoperto che l’Acemannano, un polisaccaride contenuto nell’Aloe vera, comporta il rilascio di interferone, interlukine e TNF (Tumor Necrosis Factor). In questo modo il sistema immunitario è stimolato a proteggerci da virus, batteri, funghi e cellule cancerogene. Inoltre sostanze contenute nell’Aloe Vera come l’Aloctina A hanno una funzione antinfiammatoria. L’Aloe è così molto utile in casi di artriti o contusioni, distorsioni e tendiniti). I ricercatori del Cancer Immunology e Immunotherapy hanno infatti scoperto che l’aloe favorisce la crescita di cellule normali (non malate) e che risveglia il sistema immunitario, producendo sostanze attivanti e anticancerogene.
In più l’aloe è considerata una pianta “ adattogena”, cioè che agisce soltanto dove necessita e dove è richiesta la sua azione; laddove non è richiesto il suo aiuto contribuisce a rinforzare il sistema immunitario di tutto l’organismo e ne ripristina il normale equilibrio.
Una curiosità
In tempi moderni l’Aloe è stato usato per preparare liquori: è uno dei componenti del Fernet, noto amaro con virtù digestive.
Prendersi cura del proprio corpo è benessere
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