Fino a 150 anni fa i colori usati nel mondo tessile erano esclusivamente di origine vegetale,e derivati da foglie, radici, oppure minerali e animali come cocciniglia, o kermes.
Poi nel 1856, Perkin, a Londra, scopri' il primo colorante artificiale che chiamo' '''mauveine'' ossia malvina per ricordare il delicato fiore della malva il cui colore somigliava. Molto
velocemente i coloranti naturali sono stati sostituiti da quelli di sintesi, anche se non sono completamente scomparsi.
Infatti sono rimasti a livello artigianale o in alcuni paesi come il Marocco, l'India, o la Scandinavia, e in alcune comunità isolate, in cui alcuni processi tradizionali non sono mai scomparsi.
Il colorante naturale presenta delle caratteristiche particolari che portano a lavorazioni lente e a seguire precise indicazioni per avere buoni risultati.
Infatti uno dei problemi che si può verificare è la scarsa solidità alla luce, cioè la tendenza del capo o del tessuto a perdere il tono originario. D’altra parte questo può essere anche un fatto valorizzante perché il capo diventa unico , vive con chi lo indossa e assume un carattere proprio.
Attualmente la diffusione della tintura naturale a livello industriale, non ha avuto una rapida espansione, a causa delle pressioni contrarie che molti hanno esercitato, vuoi per ignoranza di metodologia, o per difficoltà di applicazione.
Andando ad esaminare alcuni dei problemi che ci vengono posti , possiamo affermare che ad es. per quanto riguarda l’ approvvigionamento dei coloranti naturali non importa abbattere foreste, ma si possono impiegare piante rinnovabili coltivandole in terreni magari rimasti incolti o in aree marginali. A questo scopo sono stati attivati dei progetti sia della Cee che della Regione ,attraverso l'Universita', che stanno studiando e sperimentando queste colture con ottimi risultati.
Un altro dei problemi che viene sollevato riguarda il metodo di tintura, che oltre ad utilizzare il colorante naturale , impiega anche prodotti ecologici che rispettano l’ambiente.
Pertanto indossare oggi un capo prodotto con fibre naturali e tinto con coloranti naturali, non è tanto un fattore moda, ma vuol dire per chi lo indossa, rispettare quella filosofia di vita che si riflette anche nella sua vita quotidiana, da ciò che mangia, all’ambiente in cui vive e lavora.
Moda è divertimento, divertirsi è benessere
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