Giovanna Di Stefano
Nata a Milano nel settembre del 1972.
Architetto, specializzata in architettura ecosostenibile, lavora a Roma nel campo delle fonti rinnovabili e della bioarchitettura.
L’attenzione verso l’ambiente e in generale verso tutto ciò che non merita di essere distrutto e violentato per il consumo e il capriccio umano l’ha portata ad approfondire l’ambito dei diritti di coloro che per definizione non si possono difendere: gli animali.
Gli animali non come ‘oggetto’, ossia patrimonio da tutelare in quanto parte del nostro ecosistema, ma prima di tutto come ‘soggetto’ che prova emozioni, dolore, gioia, paura. In altre parole animali come esseri senzienti, quali di fatto essi sono.
Attivista nel campo dei diritti degli animali e responsabile del settore campagne dell’
OIPA Italia (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) promuove varie iniziative finalizzate alla sensibilizzazione su temi ancora troppo poco conosciuti dalla maggior parte delle persone: vegetarismo e impatto ambientale delle scelte alimentari, allevamenti intensivi, industria della pelliccia, vivisezione, ed in generale tutto ciò che attiene al problema, sempre più drammatico, di come vengono trattati oggi gli animali, a fronte della concreta possibilità di fermare, con le proprie scelte di consumatori, questo massacro quotidiano, vero scandalo della nostra società.
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Articoli di Giovanna Di Stefano su Terranauta
Gli anfibi sono gli animali che rischiano, più velocemente rispetto ad altri, di sparire per sempre dalla terra. Un problema consistente, ma poco noto. A tal proposito si è da poco svolta la seconda Giornata mondiale per la salvaguardia delle rane il cui obiettivo è far crescere a livello mondiale la consapevolezza del problema dell’estinzione delle rane e di tutti gli anfibi in generale. 7/5/10
La Spagna è il paese dove maggiormente si svolgono corride, massacranti e violente manifestazioni di sangue e di “superiorità” dell'uomo sull'animale. Un'antica tradizione, già in atto nel II millennio a.C., che molti vorrebbero estinguere e che per altri, invece, dovrebbe essere inserita come ‘bene di interesse culturale’, nell’elenco dei patrimoni da preservare in virtù di una sua presunta valenza culturale, addirittura di portata europea. 15/4/10
Le attività circensi che coinvolgono gli animali e li costringono alla vita in cattività costituiscono purtroppo ancora la prassi in un paese come l'Italia, dove le istituzioni sono le prime a finanziare gli spettacoli del circo degli animali, che nella maggior parte dei casi nascondono dietro il tendone addestramenti massacranti e maltrattamenti fisici e psicologici. 15/3/10
Secondo studi recenti il consumo di carne è responsabile del 40% delle emissioni totali di co2 del pianeta. Ciononostante nessuno di coloro che dicono di battersi per il clima ha mai fatto niente per ridurre un commercio che, solo negli Stati Uniti, è di 125 kg per persona ogni anno. 14/2/10
Si chiama “faux gras” (“finto grasso”) ed è un paté dal colore e dalla consistenza molto simili a quelle del foie gras, ma interamente vegetale. Le vendite hanno registrato il tutto esaurito e hanno decretato dunque il successo dell’alternativa, vegetale e etica, al “fegato grasso”. Forse per tutti i volatili che ogni anno subiscono il supplizio dell’alimentazione forzata si delinea un barlume di speranza. 6/1/10
A Taiji, in Giappone, ogni anno in nome di una tradizione di un patrimonio ancestrale, vengono uccisi 3000 delfini da settembre a marzo. Un vero business che costa la vita di questi splendidi animali vittime di un orrore inspiegabile.
10/11/09
L’industria del pet food è un vero business responsabile della sofferenza di molti animali. Dalle scatolette ai croccantini, tutti questi prodotti vengono testati sugli animali per valutare la tossicità o l’efficacia curativa rispetto a alcuni disturbi. Una vera operazione di marketing incurante di aumentare il rischio di cancro e di altre malattie degenerative per i nostri amici animali. Vediamo quali marche evitare e quali no. 7/10/09
Utilizzato sinora come mezzo di trasporto e per l’intrattenimento in pali, rodei e circhi, il cavallo inizia adesso ad essere apprezzato per le sue qualità caratteriali ed affettive. Cresce, infatti, il numero di persone convinte che questo animale debba entrare a far parte della rosa dei pochissimi privilegiati ‘animali d’ affezione’ e, come tale, essere tutelato. 14/9/09
Quando si avvicina il periodo delle ferie già si pregusta quel piacere unico del relax, del rallentamento dei ritmi, della pausa lavorativa, tanto che solo l’aspettativa ci mette senz’altro di buon umore. Non altrettanto euforico sarebbe lo stato d’animo di molti cani se potessero vagamente intuire le inquietanti intenzioni dei loro padroni, in procinto di partire, in merito alla ‘sistemazione’ che pensano di riservare loro per le vacanze. 21/7/09
Per le strade di Roma circolano 43 botticelle, carrozze utilizzate per il trasporto dei turisti e trainate dai cavalli che oggi vivono in condizioni sempre più proibitive e di sfruttamento impietoso in nome di una antica tradizione che non ha più senso di esistere. 15/6/09
400.000 cani randagi solo nel sud Italia, 150.000 quelli abbandonati ogni anno. A monte del problema vi è l'assenza totale di una cultura del rispetto degli esseri viventi, equiparati ad oggetti piuttosto che ad esseri senzienti che hanno il diritto di vivere, di stare in salute e di socializzare. 27/5/09
Quanta morbidezza è racchiusa in un piumino d’oca? Tanta, lo pensano tutti. Quanta sofferenza, però, si nasconde dietro quello stesso piumino? La soffice imbottitura cela un dolore indicibile: quello delle oche che, per realizzare quella trapunta, sono state spennate vive e senza anestesia. A noi consumatori non resta che scegliere se continuare ad essere complici di questo crudele mercato oppure boicottare tutti i prodotti insanguinati ed intrisi di immoralità. 3/5/09
I laboratori delle case farmaceutiche e di cosmesi costituiscono ancora oggi luoghi di tortura per topi, conigli, scimmie e tanti altri animali legalmente torturati per la sperimentazione. Dinanzi a queste atrocità non bisogna chiudere gli occhi ma, al contrario, guardare, capire, riflettere e, soprattutto, dire “basta”. 15/4/09
Puntuale, ogni anno, il massacro si ripete. Lunedì 23 marzo è iniziata la caccia alle foche. 280.000 esemplari, molti dei quali cuccioli, verranno massacrati per produrre pellicce e prodotti derivati dal grasso dell’animale.
31/3/09
In pochi sanno che il mondo della cosmesi è interessato da una procedura che prevede l’obbligo di testare su animali ogni singolo ingrediente utilizzato per la formulazione dei prodotti di cosmesi e di bellezza in genere. L’unica soluzione per evitare di acquistare prodotti testati su animali è quindi comprarli in erboristeria scegliendo quelli “cruelty free”. 12/2/09
Dietro giacche, cappelli, guanti, borse, sciarpe, e accessori - anche a basso costo – ornati di pelo, si nascondono veri e propri intarsi di pellicce provenienti da animali appositamente scuoiati vivi. Volpi, procioni, cani e gatti. Spesso crediamo che nel nostro caso gli intarsi siano finti. Ma non è così. 27/1/09
Le feste natalizie volgono al termine e si fanno i primi bilanci. Se c'è stata una flessione nel numero di regali e nella lunghezza delle vacanze, per cene e cenoni gli italiani hanno continuato a spendere milioni di euro. Senza preoccuparsi, ancora una volta, dei danni procurati al pianeta, della sofferenza inflitta agli animali, dei disastri causati alle economie dei paesi poveri. 5/1/09
A Natale su migliaia di tavole verrà servito il paté d’oca o d’anatra, da molti considerato una vera prelibatezza. Per chi non lo sapesse, il foie gras è il fegato malato di un’oca o di un’anatra che è stata sovralimentata forzatamente per mezzo di un tubo metallico infilato in gola e spinto con forza giù fino al raggiungimento dello stomaco. 21/12/08
Lontano dai mass media e dalle coscienze di miliardi di esseri umani 10.000 orsi sono rinchiusi in delle gabbie minuscole per tutta la vita (20/30 anni) con un tubo conficcato nella cistifellea dalla quale viene estratta la bile. 29/10/08
Quando acquistiamo le uova, abbiamo un potere formidabile. Possiamo scegliere se finanziare chi alleva le galline in batteria, tra indicibili sofferenze e con scarsissima attenzione alla nostra salute, o finanziare chi utilizza metodi biologici. Vediamo come. 7/9/08